La prima serata. Tiziano Ferro emoziona con Tenco. Sul palco gli angeli di Rigopiano
Tiziano Ferro sul palco di Sanremo canta Tenco (Ansa)
Un senso di colpa lungo 50 anni per la morte di Luigi Tenco a Sanremo. Ma ci pensa Carlo Conti a sciogliere il nodo a modo suo: è Tiziano Ferro, “tale e quale” in bianco e nero, a diventare Tenco per una notte. “Mi sono innamorato di te”, signori e signore ecco a voi il Festival anno 1962.
Cambia il palco, l’Ariston dalla scenografia ipertecnologica non è il Casinò fiorito di Nilla Pizzi, ma il rito resta sempre quello, rinnovato ma immutabile. A volte anche le canzoni: vogliamo parlare dell’”amore amore amore mio” di Elodie studiato a tavolino con Emma (e Maria?) per i gradini più alti del podio?. Nel Sanremo più Sanremo che non si può, anche la De Filippi si deve adeguare. La personalità di madame Mediaset è forte, la conduzione alla pari con Carlo il factotum all’inizio stenta a ingranare, ma ci pensa l’ingresso degli “angeli di Rigopiano” e degli uomini e donne impegnati nel soccorsi ai terremotati del centroitalia a sciogliere le parole e i cuori. L’Italia reale sale sul palco, standing ovation.
Sono questi i momenti che danno senso al lunapark festivaliero, come pure l’entrata dell’”alfiere della Repubblica” Giorgio Armillis, il 15enne simbolo della lotta al bullismo.
È filato via “il festival delle larghe intese”, al via ieri sera, come scherza Maurizio Crozza. La sua attesa copertina, collegato prudentemente da Milano (“Sto a 270 km di distanza, non vengo a farmi tirare la roba dal pubblico” dice ricordando il precedente della contestazione all’Ariston nel 2013) , si è consumata in un monologo a sfondo politico tratto dal suo repertorio. La parodia di Renzi, le battute su Salvini (“è pagato dall’Europa per dirci che dobbiamo uscire dall’Europa”) e la Raggi, si concludono con un invito a pagare le tasse: “italiani, se vogliamo fare la vera beneficenza, andiamo dal commercialista”. Fanno più ridere però Ubaldo Pantani imitando Bob Dylan e la Cortellesi e Albanese, pur se in promozione del film..
Poi la gara continua, con i picchi di emozione che sa dare solo Fiorella Mannoia con la sua appassionata benedizione alla vita per chiudere con il bel brano contro la violenza in famiglia di Ermal Meta. A fine serata le eliminatorie decretano i tre Campioni a rischio che dovranno giocarsi il ripescaggio giovedì: Ron, Clementino e Giusy Ferreri.