Festival di Sanremo. Tutti gli Artisti in gara: le nostre pagelle
Questa sera, 10 febbraio, la finalissima del 68mo festival di Sanremo in cui il vincitore sarà scelto dal Televoto al 50%, Giuria della sala stampa al 30% e Giuria degli esperti al 20%. Ecco una guida ai brani dei 20 Artisti in gara.
ANNALISA Il mondo prima di te
Una bella prova canora per la cantante che finalmente porta al Festival un brano all’altezza delle sue potenzialità, dal sound contemporaneo. Un inno all’amore ecologista fra soli, fiori e radici dove la musica supera il testo. 7 e mezzo
ENZO AVITABILE E PEPPE SERVILLO Il coraggio di ogni giorno
Scritta da Avitabile con Pacifico, la canzone parte da Scampia. Con inconfondibile respiro mediterraneo, Avitabile, supportato dai caldi inserti di Servillo, esalta il coraggio degli ultimi. Un "laudato si'" contemporaneo che tocca il cuore. 9
LUCA BARBAROSSA Passeme er sale
L’artista declina in romanesco una coppia, i litigi, la vita di ogni giorno, i figli. Un valzer lento, un po’ troppo malinconico, dove il cantautore romano sfodera comunque classe. Ma nel genere, il compianto Lando Fiorini è inarrivabile. 6 e mezzo
MARIO BIONDI Rivederti
Un amore finito, un ritorno di fiamma momentaneo, ma "averti qui ha il sapore dell'eternità". Violini alla Frank Sinatra, voce roca sussurrata. Atmosfera intima e raffinatissima che evapora sul podio nazionalpopolare di Sanremo. 5 e mezzo
GIOVANNI CACCAMO Eterno
Torniamo alle relazioni eterne che durano per sempre e salvano la vita, scrive il cantautore di Modica con un ritocco di Cheope. Un brano perfetto per Sanremo con un ritornello semplice e cantabile ripetuto in crescendo con l'orchestra. 8
CANZIAN Il segreto del tempo
Una delle poche sferzate rock del Festival arriva dall’ex chitarrista dei Pooh che racconta con un sorriso le primavere che passano, i pianti, le preghiere e i pericoli scampati in un inno all’unicità del percorso umano. Grande mestiere. 6 e mezzo
DECIBEL Lettera dal Duca
L’algida penna del Ruggeri primi anni ’80 in questi ricomposti Decibel si commuove pensando allo scomparso Bowie in un brano sulla vita oltre la morte e si accorge che «un mondo spirituale c'è». Misticismo elettronico. 6 e mezzo
DIODATO e ROY PACI Adesso
«Dici che torneremo a guardare il cielo, alzeremo la testa dai cellulari» è l'auspicio dell'innovativo brano di Diodato che invita a ritrovare il coraggio di vivere davvero. Respiro travolgente sul gran finale con Roy Paci. Una botta di energia positiva. 7 e mezzo
ELIO E LE STORIE TESE Arrivedorci
Una canzone che vuole celebrare «una storia unica, singolare, atipica». Più malinconica che ironica, e un filo soporifera, non all’altezza di una grande carriera. La canzone cita Stanlio e Ollio e, come loro, il gruppo dice addio alle scene. Forse. 5
ROBI FACCHINETT E RICCARDO FOGLI Il segreto del tempo
I due ex Pooh strizzano l’occhio al pubblico con un brano semi malinconico firmato con Pacifico. Due amici ritrovati, la vita che passa, gli errori e il tempo che perdona tutto. Commossi e piacioni. 5 e mezzo
MAX GAZZÈ La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
Una curiosa e delicata minisinfonia ispirata alla leggenda pugliese dell’amore infelice tra il pescatore Pizzomunno e la bella Cristalda che nasce all’interno di un più ampio progetto dell’artista che unisce sintetizzatori e orchestra sinfonica. Un De Simone 2.0? 8
THE KOLORS Frida
Ci si aspettava di più dal passaggio dall’inglese all’italiano di questa energica band nata dai talent, che in questo brano d’amore ferito ammorbidisce la vena rock. Ma il “mai, mai, mai” è già tormentone e in radio funziona. 6 e mezzo
META e MORO Non mi avete fatto niente
I due cantautori, belli e inquieti, puntano alla vittoria con un brano contro il terrorismo che a ritmo incalzante elenca le ultime stragi, e invita a non avere paura e alla tolleranza tra le fedi. Ottime intenzioni e bella energia. 7 e mezzo
NOEMI Non smettere mai di cercarmi
Lui è lontano, e lei lo implora di non smettere di cercarla nelle cose di ogni giorno. Noemi con quella voce dal timbro particolare, sa rendere elegante e potente anche una canzone che, purtroppo, si dimentica in fretta a dispetto di un nuovo album strepitoso. 6
RON Almeno pensami
Inedito di Lucio Dalla ripreso da un Ron fedele nel timbro al compianto cantautore, senza purtroppo averne la grinta. La poesia non ha bisogno di commenti, lascia solo tanta nostalgia di quando si sapevano scrivere le canzoni. Comunque andrà, ha vinto Lucio. 7
RENZO RUBINO Custodire
L’originale cantautore di Martina Franca dà voce a una generazione che ha sofferto per la separazione dei genitori. Voce ruvida e scrittura personalissima, Rubino si conferma uno dei nostri migliori talenti. Affettuoso e insolente. 8
LO STATO SOCIALE Una vita in vacanza
Si balla con un irresistibile dance anni 80 e un’irridente denuncia sociale. Fra disoccupati e casi umani si sogna un mondo dove non c’è «nessuno che dice se sbagli sei fuori». I monelli di Bologna sono la vera rivelazione del Festival. 8 e mezzo
ORNELLA VANONI CON BUNGARO E PACIFICO Imparare ad amarsi
La classe non è acqua, e madame entra con la leggerezza di una ragazzina in un brano snello ed elegante, come lo sono Bungaro e Pacifico che l’hanno scritto e che si inseriscono con discrezione. La vita è, comunque, bella. 8 e mezzo
LE VIBRAZIONI Cosi sbagliato
Ha fatto bene la band a riunirsi tornando alle proprie origini più rock. Francesco Sarcina affascina quando a gran voce grida sincero al suo amore, dopo tanti errori, «riportami a casa perché ho paura di me». L’amore salva sempre. 7 e mezzo
NINA ZILLI Senza appartenere
Un inno femminile e femminista, molto parlato è un po’ anonimo con rime tipo «donna che siete tutti e tu non l’hai capito». Ma da premiare le buone intenzioni di denunciare la violenza morale e fisica sulle donne e di raccontare la loro forza. 5 e mezzo