Televisione. «Rai, una tv sociale che parla con i fatti»
La Rai per il sociale lancia un festival ad hoc per affrontare, quest’anno, i temi della sostenibilità ambientale ed economica A Spoleto da 2 al 4 luglio
«La Rai ha un ruolo guida nell’ascoltare le sofferenze del Paese e, quindi, nel promuovere e comunicare le risposte adeguate e concrete ai bisogni della nostra comunità nazionale». È con orgoglio che Giovanni Parapini, direttore Rai per il Sociale, racconta ad Avvenire gli obiettivi e i contenuti del primo 'Festival Rai per il Sociale', presentato in anteprima al Prix Italia, in programma a Spoleto dal 2 al 4 luglio prossimi nell’ambito del Festival dei Due Mondi. «C’è – sottolinea Parapini – un Paese che soffre, che è piegato, che è indebolito. Possiamo fare molti convegni, molti incontri, ma l’obiettivo principe del 'Festival Rai per il Sociale' è fare qualcosa di concreto per dare delle risposte». Compatta l’adesione delle associazioni e delle tante realtà di volontariato che si ritroveranno a confronto a Spoleto presso il complesso monumentale di San Nicolò. «Il Festival vuole essere coerente con la missione di portare avanti e proteggere i temi legati al sociale e alla sostenibilità, l’idea è di renderlo itinerante », spiega Parapini che già sta progettando la prossima edizione. «Il prossimo anno – anticipa il direttore – siamo stati invitati a Torino da don Luigi Ciotti al Gruppo Abele; lo faremo a maggio per avere un confronto con i giovani, anche se ne lasceremo una parte a Spoleto. Il tema sarà quello della legalità». Intanto, nell’edizione di quest’anno, «ci concentreremo sul tema della sostenibilità, declinata in sostenibilità sociale, economica ed ambientale». Con questo progetto, sottolinea il direttore di Rai per il Sociale, «vogliamo dimostrare che le cose si possono fare se si ha la volontà e lo spirito di servizio». Questo è il primo festival per il sociale che un gruppo televisivo europeo organizza nel nostro continente.
L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Asvis, vedrà rappresentanti delle istituzioni italiane e internazionali, esponenti del mondo imprenditoriale e sindacale e del Terzo settore confrontarsi su ambiente, economia e sociale con i volti noti della Rai. Gli incontri saranno gratuiti e accessibili a tutti. Ciascuna giornata del festival si concentrerà su uno dei tre temi legati alla sostenibilità. Il 2 luglio, dopo i saluti di rito dell’ad Rai Fabrizio Salini e della direttrice del festival di Spoleto Monique Veaute, verrà presentato il progetto 'Illuminare le periferie'. «È un progetto che prende spunto dal rapporto che ogni anno il Cospe con l’Osservatorio di Pavia, la Federazione nazionale della stampa e Usigrai lancia per spiegare quanto le televisioni facciano o meno sulle periferie – spiega Parapini –. La Rai è andata a visitare questi luoghi per raccontarli. Siamo stati a Torre Maura con Save the Children, a Tor Bella Monaca con la comunità di Sant’Egidio, poi con la Comunità Incontro di don Gelmini, poi abbiamo raccontato il rapporto Oxfam Diseguitalia. Si tratta di servizi fatti dalla Tgr che verranno trasmessi da Rai 3: la prima puntata sarà a Scampia».
Il tema della prima giornata del festival sarà la sostenibilità ambientale e ci si concentrerà su alimentazione, energia e urbanistica. Di alimentazione sostenibile parleranno, tra gli altri, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ed Ettore Prandini presidente Coldiretti, mentre nel pomeriggio gli ospiti, a partire dall’architetto Stefano Boeri, tratteranno il tema dell’urbanistica del futuro. Alle 18 gli incontri con i protagonisti del sociale: apre Paola Severini Melograni. Il 3 luglio sarà dedicato alla sostenibilità economica e a aprire alle 10.30 sarà l’eccezionale presenza del cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale, intervistato dal vaticanista Ignazio Ingrao. Del presente e futuro per un’economia sostenibile parleranno Roberto Cingolani ministro della Transizione ecologica, Maurizio Landini segretario generale Cgil, suor Alessandra Smerilli economista, sottosegretario al dicastero Sviluppo umano integrale. Di alto profilo anche l’incontro del pomeriggio sulla transizione ecologica che vedrà fra gli ospiti don Luigi Ciotti, presidente di Libera, il professor Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Gianni Letta, Francesco Profumo presidente Acri, David Sassoli presidente del Parlamento europeo. Nel pomeriggio incontro con Domenico Iannacone.
Il 4 luglio il focus sarà sulla sostenibilità sociale. Al mattino intervista con Barbara Floridia sottosegretario del ministero dell’Istruzione con delega alla transizione ecologica e ambientale. L’incontro mattutino vedrà fra i protagonisti Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la famiglia, Ivana Borsotto presidente Focsiv, Claudia Fiaschi portavoce Forum del Terzo settore, don Marco Pagniello, direttore dellUfficio politiche sociali e promozione umana Caritas, Francesco Rocca presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Adriano Roccucci responsabile nazionale della Comunità di Sant’Egidio. Al pomeriggio sul tema «dalla vulnerabilità alla resilienza: idee per un’Italia più giusta» parteciperanno Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Augusto Battaglia della Comunità di Capodarco, Lucia Ercoli responsabile del-l’Istituto medicina solidale. A seguire conversazione sul libro La Chiesa brucia di Andrea Riccardi. Fra gli altri incontri, quello su autismo e lavoro con Gianluca Nicoletti e la premiazione del concorso 'Young stories - Essere giovani al tempo dei social' con Piero Angela. A chiudere l’intervento del presidente della Rai Marcello Foa.