Televisione. Rai Kids, "Clorofilla" insegna il mondo delle piante ai bambini
La giornalista scientifica Alessandra Viola conduce "Clorofilla" su Rai Gulp e Rai Play
Esterno notte, serie evento Rai di Marco Bellocchio con il premio in onore del presidente della Repubblica, la pluripremiata Mare Fuori nella sezione Digital Fiction e Plastica Connection di PresaDiretta (dedicato allo smaltimento illegale della plastica) con il premio Speciale Prix Italia-Ifad-Copeam sono tra i vincitori del Prix Italia 2023 che vede la Rai chiudere con un grande risultato, il migliore dal 2001. La 75ma edizione del concorso internazionale prganizzato dalla Rai a Bari, si è chiuso ieri premiando temi importanti come le problematiche giovanili, la vita in carcere, la lotta per i diritti civili delle donne, l’inquinamento e temi legati alla sostenibilità.
A tale proposito la Rai ha presentato ieri in anteprima al Prix Italia una bel programma per avvicinare i giovani telespettatori al mondo della botanica e delle piante. 'Clorofilla è una produzione originale della direzione Rai Kids per ragazzi e famiglie. La serie, prossimamente in onda su Rai Gulp e RaiPlay, mette in scena il mondo della botanica in modo originale, piacevole e sorprendente, combattendo quella ''cecità vegetale'' che spesso ci impedisce di riconoscere le piante e la natura intorno a noi. È vero che le piante sentono, comunicano tra loro, hanno una loro intelligenza? Possiamo conoscerle meglio ed entrare in contatto con loro? Al timone del programma la giornalista scientifica Alessandra Viola, autrice di vari libri sull'universo vegetale, che si troverà in un set virtuale, che riprodurrà, di volta in volta, ambienti esterni, quali prati, boschi e sottoboschi, lidi di laghi. Insieme a lei, in una moderna serra, un giovane divulgatore illustrerà le specificità e qualità degli ortaggi e dei frutti che i ragazzi possono riconoscere nella loro quotidianità.
Visitando alcuni dei più begli orti botanici italiani e con le spiegazioni degli esperti, il pubblico sarà aiutato comprendere piante che spesso capita di ''incontrare'' nella vita di tutti i giorni e che sono presenti nei anche centri abitati. Grazie a un software originale di grande spettacolarità, le puntate si arricchiranno dello sviluppo virtuale di alberi, di diverse specie, che i ragazzi potranno osservare in momenti vegetativi differenti nelle varie stagioni e situazioni climatiche. Il Set Virtuale è stato realizzato all'interno del Centro di Produzione Tv Rai di Torino, con il supporto tecnico del Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione Rai. Amare le piante vuol dire anche sperimentare tecniche produttive altrettanto spettacolari e verosimili, ma meno impattanti sull'ambiente, rispetto all'uso di scenografie in legno o altri materiali.
Fra i premi speciali assegnati al Prix Italia spicca un riconoscimento al Regno Unito (CH4), con Children of the Taliban che riceve il Premio Speciale Signis. Un documentario televisivo che affronta la dura realtà dell’Afghanistan e riesce ad essere, nonostante tutto, un inno alla gioia e alla speranza. Infine, il Premio Signis assegna una menzione speciale all’ungherese (MTVA) Te ugrasz, én elkaplak! -Se salti ti prendo” che affronta il dramma dei rifugiati in Ungheria dalla guerra in Ucraina.
Inquinamento e sostenibilità sono stati al centro anche di altri lavori. In questo contesto si inserisce il premio Ylab che andato a: The Rose of the Winds- per la categoria "Best Media Communication Project. Uno storytelling che unisce al concetto di sostenibilità anche quello di promozione della comunità tra le persone e le imprese locali e tradizione. Il Ylab - Best Engineering Projec è andato invece a Sustainable Energy Within the Reach of the Park sull'utilizzo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Menzione speciale al lavoro A New Wind for Sustainability and Safeguarding Agriculture un progetto che, sia nella concezione che nello sviluppo, unisce la nuova generazione di giovani ingegneri a quella degli agricoltori tradizionali.
Il mondo degli istituti penitenziari, oltre a Mare Fuori, è stato raccontato dalla Danimarca (DR) con Huset- Prigioniero di Frederik Louis Hviid e Michael Noer, nella categoria Tv-Drama. È una storia che offre una metafora più ampia sulle ingiustizie diffuse nella società moderna. Tra i prodotti che riguardano le problematiche giovanili, si è distinta la Spagna (Rtve), categoria Digital Interactive, con Cómo el machismo marcó nuestra adolescencia - In che modo il sessismo ha plasmato la nostra adolescenza? di Juan Manuel Cuéllar Bermejo. E dal Giappone (Nhk) viene, invece, il racconto delicato sul difficile tema degli stati d'animo di chi pensa al suicidio, con il progetto The Papageno Project. Stories of Life with Suicidal Feelings -Il Progetto Papageno. Storie di vita con sentimenti suicidi premiato nella categoria Digital Factual.
Due i lavori che raccontano il coraggio delle donne in lotta contro la violenza, la criminalità organizzata e per il riconoscimento dei propri diritti, entrambi nella sezione "Radio&Podcast". Si tratta di Campo di Friederike Wigger, dalla Germania (Ard), per la categoria Drama, con protagoniste le "Rastreadoras" un gruppo di donne che cercano i loro cari scomparsi per mano del cartello della droga in Messico; dalla Francia (Radio France) viene Inside Kabul- Dentro Kabul di Caroline Gillet, un progetto podcast che racconta la condizione delle donne afghane da quando Kabul è caduta in mano ai talebani, per la categoria Documentari e Reportage.
Un lavoro sulla musica e su uno strumento che ha rappresentato una rivoluzione come il sintetizzatore è stato premiato nella categoria Radio&Podcast Musica: si tratta di Fairlight CMI: il suono che non avete mai sentito di James Vyver, presentato dall'Australia (Abc). Per restare in tema di arti, nella categoria TV Performing Arts è ancora la Germania (Ard) a ricevere un premio con Cunningham di Alla Kovgan, che riporta in vita le leggendarie coreografie di Merce Cunningham con il supporto della tecnologia 3D. Dalla Polonia (Tvp), per un ritratto speciale dell'infanzia, nella categoria Tv Documentario, il riconoscimento a Pisklaki- Gli scriccioli di Lidia Duda. Un film in bianco e nero che è un viaggio nel mondo della compassione, del senso dell'umorismo e della forza di carattere dei bambini