Il pomeriggio Rai, appena passa la sigla di chiusura del Tg1 delle 13.30, patisce il confronto con Mediaset. Le prime ore pomeridiane sono di fatto a favore di Canale 5. Forse anche per questo è stato avviato in settimana, dal lunedì al venerdì su Rai 1, l’esperimento di un telequiz,
Colors, all’ora del caffè (intorno alle 14.10). Un orario insolito, una collocazione non facile affidata a un conduttore per tutte le stagioni (in senso positivo): Amadeus, la cui professionalità non viene mai meno. Anche in questa occasione ci mette l’entusiasmo possibile, forse anche più di quello richiesto, finendo ogni tanto sopra le righe. Ma veniamo ai meccanismi del nuovo game show. Tre coppie di concorrenti legati sentimentalmente (per ora sposi e fidanzati) si sfidano in giochi semplici basati essenzialmente su parole da indovinare o ricostruire: un qualcosa a metà strada tra il vecchio
Reazione a catena e la “Settimana enigmistica”. Ci sono il “Codice vocale”, i “Detti e ridetti”, “Vita di coppia” (sempre per quanto riguarda i modi di dire), il “Dedicato a te” (con l’audio delle canzoni) e il “Periatto” (che poi sarebbe il prisma girevole). C’è anche un po’ di gossip. Le coppie cercano di vincere i colori in palio per poi sfidarsi nel “Rubacolore” al termine del quale esce la coppia vincitrice che proverà ad aggiudicarsi anche il jackpot in palio con il gioco finale con tanto di cuffie alla
Rischiatutto. Amadeus in maniche di camicia rimboccate e cravatta si comporta da autentico mattatore: parla e si muove molto, cerca di coinvolgere il pubblico all’interno dello studio ricostruito come un magazzino di vernici. È lui che essenzialmente fa il programma. Al resto, oltre ai concorrenti presenti, ci pensano le persone a casa esplicitamente invitate dal conduttore a provare a rispondere secondo il vecchio meccanismo del “questa la so anch’io” che ha spesso determinato il successo o meno di un telequiz. Intanto, partito lunedì con oltre un milione e ottocentomila telespettatori,
Colors è stato surclassato da quel
Beautiful di cui parlavamo ieri che ha contato oltre tre milioni e duecento mila persone sintonizzate a quell’ora su Canale 5. Andamento confermato nel corso della settimana. Per cui ritmo e colori, anche se non proprio originali, non la spuntano per ora sulla noiosa melassa delle soap opera che infarciscono il primo pomeriggio televisivo.
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