Televisione. Prix Italia, la cultura riparte da Milano
L'inaugurazione del Prix Italia della Rai oggi alla Scala di Milano
È su parametri come l’accuratezza delle notizie e la loro corretta divulgazione tanto nei programmi specializzati quanto in quelli di semplice intrattenimento «che si misura la differenza tra un'informazione che fa servizio pubblico e sociale – divulgando conoscenze, consapevolezze e sicurezze – e una informazione non gestita e discorde che, al contrario, rischia di alimentare confusione, incertezze e instabilità». Lo ha detto la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati inaugurando oggi alla Scala la 73/a edizione del Prix Italia, il concorso internazionale organizzato dalla Rai per programmi di qualità radio, tv e web, in calendario fino al 18 giugno a Milano. «Ecco, quindi, che chiedersi quale dovrà essere il ruolo dei media nella ricostruzione della cultura in una società che riparte dopo la pandemia deve essere soprattutto occasione per riflettere su come gestire al meglio, con prudenza e responsabilità, queste grandi potenzialità comunicative e il loro impatto sociale» ha aggiunto Casellati.
«La cultura è fondamentale – ha sottolineato il presidente della Rai Marcello Foa – . Abbiamo avuto tantissime adesioni, oltre 240 partecipanti al premio. C’è una gran voglia di ripartire, di vivere la cultura. È uno sprono a tutto il Paese, è uno dei motori spirituali della nostra esistenza. Noi ci crediamo a fondo e questo Prix Italia lo dimostra ancora una volta». «La cultura è vita, ispirazione e gioia. E l’Italia è il paese della cultura per eccellenza» ha concluso. Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l Presidente Prix Italia, Graham Ellis; il Segretario Generale Prix Italia, Annalisa Bruchi. e il sovintendente scaligero Dominique Meyer che ha commentato entusiasta «oggi è un giorno bellissimo, il teatro ha ritrovato il suo aspetto normale, c'è una grande impressione di rinascita ed è emozionante».
Oltre ai prodotti radio, tv e web in grara provenienti da 33 Paesi, il Prix Italia propone anteprime e convegni di approfondimento sul ruolo del media, visibili in streaming sul sito del Prix Italia. Fra questi, martedì 15 giugno, alle 10.30, presso la Sala Leonardo della Fondazione Stelline, il primo dibattito introdotto e moderato da Monica Maggioni: "La cooperazione internazionale è il futuro delle produzioni multimediali?". Partecipano: Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction; Claudio Cappon, segretario Generale Copeam; Noel Curran, direttore Generale European Broadcasting Union (Ebu); Henrik Hartmann, segretario Generale Nordvision.
Nel pomeriggio, invece, alle 15.00 "Dal cinema alla fiction: produrre e consumare cultura in modo innovativo". Introdotto da Malgorzata Szumowska, regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica, e moderato da Alberto Romagnoli, vicedirettore Rainews24, l'incontro vede la partecipazione di Gianni Canova, rettore Università Iulm; Paolo Del Brocco, ad Rai Cinema; Simone Emmelius, vicepresidente International Fiction Zdf; la regista Susanna Nicchiarelli, e l'attrice Trudie Styler. Alle 15.30, in la tavola rotonda "I media di Servizio pubblico e la coesione sociale", a cura di Ufficio Studi Rai.
Alle 16.00, la prima anteprima Rai con Rai Premium che presenta Dio mio (Il racconto della vita), una produzione Rai Premium/Rai Vaticano con la regia di Carlotta Bernabei. Dio mio è il grido di dolore di fronte ad una avversità, alla sofferenza, alla debolezza. Non necessariamente rivolto all'Altissimo. Otto personaggi celebri si raccontano. Dal conduttore tv, al calciatore, all'imprenditore, alla suora Storie per dare un messaggio di speranza, fiducia e incoraggiamento perché dopo ogni momento di dolore c'è sempre un "dopo" per trovare la "soluzione". Alle 17.00 è la volta di Rai Cultura e Il suono della bellezza a cura di Francesca Nesler con la regia di Marco Odetto: un omaggio musicale dedicato alla Galleria Borghese col maestro Daniele Gatti che dirigerà l'Orchestra del Teatro dell'Opera. La giornata si chiude alle 21.15 all'Arianteo/Anteo Palazzo Reale, in Piazza Duomo, con il film di Susanna Nicchiarelli con Miss Marx.
Il programma di mercoledì 16 giugno si apre alle 10, alla sala Leonardo della Fondazione Stelline, con "La magia del pubblico e il boom del digitale: un nuovo mondo è possibile?". Partecipano, fra gli altri, Marcello Foa, presidente Rai; Luigi Gubitosi, ad e direttore Generale Tim; Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala; Caterina Caselli, presidente Sugar Music. Con un contributo video di Laura Pausini. La sera la Copeam presenta "A première vue", con i cortometraggi di giovani registi del Mediterraneo Per le Anteprime, alle 21.15 all'Arianteo / Anteo Palazzo Reale, Rai Fiction presenta Sorelle per sempre, scritto da Andrea Porporati, Mauro Caporiccio con la collaborazione di Maria Porporati, con la consulenza delle famiglie Alagna e Foderà. Tra gli interpreti, Donatella Finocchiaro, Anita Caprioli, Claudio Castrogiovanni, Francesco Foti.
Giovedì 17 giugno il Prix Italia si riunisce nell'Assemblea Generale, mentre alle 11 viene presentato il "Festival Rai per il Sociale", in programma dal 2 al 4 luglio a Spoleto all'interno del Festival dei Due Mondi. Un appuntamento realizzato in collaborazione con ASviS e dedicato al tema cruciale della sostenibilità, che nelle tre giornate verrà analizzata nelle sue differenti declinazioni: ambientale, economica, sociale. Partecipano: Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica; Marcello Foa, Presidente Rai; Paola Carruba, direttrice artistica Festival Rai per il Sociale; Giovanni Parapini, direttore Rai per il Sociale; Pierluigi Stefanini, Presidente ASviS; Monique Veaute, Direttrice artistica Festival dei Due Mondi. Alle 17.00, all'Auditorium Testori della Regione Lombardia, la Cerimonia di premiazione Prix Italia, condotta da Livio Beshir.