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IL CANTICO DELLE CREATURE. Pezzali: «Il mio san Francesco sul web»

Fulvio Fulvi sabato 16 marzo 2013
​Una video-enciclopedia per gli studenti che vogliono ripassare la storia e la letteratura italiana. Ma anche un’opportunità, rivolta a tutti, di "rinverdire" argomenti spiegati in modo agile e divertente da personaggi dello spettacolo come Carlo Verdone, Fiorello, Elio, Malika Ayane, Valerio Mastandrea, Alex Zanardi e tanti altri. L’iniziativa è della Rai e si chiama «BIGnomi» (nome ispirato dai celebri manualetti scolastici Bignami): videoclip che non durano più di 5 minuti, da scaricare gratis su iPhone e smartphone Android oppure dal sito www.bignomi.rai.tv nel quale si può scegliere il "big" che racconta, in pillole, L’Iliade e l’Odissea, oppure Dante e La Divina Commedia, Manzoni e I promessi sposi, il Risorgimento, Ungaretti, eccetera. Nell’insolito corpo docente, per spiegare Il cantico delle creature e la vita di san Francesco, c’è anche Max Pezzali. Impegnato come esperto in fumetti a Cartoomics (l’evento che si svolge alla Fiera di Milano), dove oggi (ore 16.30) è l’ospite speciale della mostra Iron Man: 50 anni in armatura. Tra tecnologia e design organizzata dalla Marvel, e nello stesso tempo testimonial del film Iron Man 3, il fondatore degli 883, parla di «BIGnomi» come di una «straordinaria iniziativa» per la quale ha tenuto anche le minilezioni su Italo Svevo e la Seconda Guerra Mondiale. Ma è soprattutto sul santo di Assisi che all’autore di Il mio secondo tempo e Hanno ucciso l’uomo ragno piace soffermarsi: «È una figura che andrebbe rivalutata – dice – e secondo me non è un caso che il suo nome sia stato scelto dal nuovo Papa, è un segno dei tempi, dimostra la necessità di tornare all’essenziale per rimettere al centro la Chiesa nella vita civile in un periodo di profonda crisi». Anche Pezzali davanti alla tv, mercoledì sera, nel vedere le prime immagini di papa Francesco si è emozionato: «È una persona vera che vuole ravvivare la figura di san Francesco – commenta – perché è un santo ancora poco visibile nella società di oggi, una "presenza", tra l’altro, che si "nasconde" anche nel mondo dello spettacolo, tra chi non cerca la luce dei riflettori nei programmi televisivi del pomeriggio e non va alla ricerca dell’audience a tutti i costi». «Io so, per esperienza personale, che ci sono tante persone – prosegue – che lo testimoniano umilmente, in silenzio, nella vita quotidiana, anche con iniziative benefiche». Ha gioito anche l’artista Max Pezzali, dunque, per questo Papa? «Sì perché ci ha dato subito un messaggio francescano, quel messaggio destinato a chi ha una visione della vita come aiuto al prossimo. Si tratta di un messaggio devastante, però, che rompe il conformismo. Mi sono commosso vedendo che il Santo Padre si è presentato in piazza San Pietro come un semplice vescovo di fronte al proprio gregge:la diocesi veniva prima del mondo, in quel momento era il suo "prossimo"». E com’è, invece, il san Francesco che emerge nel video-clip di «BIGnomi» realizzato dal cantautore pavese? Certo, due minuti non bastano per raccontare il Patrono d’Italia e la sua intensa vita ma, nello stile di questa speciale enciclopedia, Pezzali mette l’accento sullo spirito cristiano del Cantico, primo testo poetico della nostra letteratura scritto dal santo di Assisi «con un linguaggio umile ma altissimo», in 33 versi e 12 strofe come fossero «preghiere da cantare» con l’intenzione di «lodare Dio e tutte le sue opere». Un lavoro spirituale e letterario, quello di Francesco, non solo da "ripassare" ma da meditare, ogni volta. E un messaggio di straordinaria attualità.