LONDRA. Paralimpiadi, oro per Zanardi
Medaglia d'oro per Alessandro Zanardi nella cronometro individuale H4. L'atleta azzurro ha conquistato il primo gradino del podio percorrendo i sedici chilometri del circuito con il tempo di 24:50.22 alla media oraria di 38,652 Km/h. Zanardi si è lasciato alle spalle il tedesco Mosandl (argento con 27 secondi di ritardo) e lo statunitense Sanchez (bronzo con 45 secondi di ritardo). Per l'Italia è la quinta medaglia d'oro della Paralimpiade, la 14esima complessiva.
CICLISMO, ARGENTO PER PIZZI. Argento per i fratelli di Lanciano Luca e Ivano Pizzi che hanno conquistato la 13ma medaglia della spedizione azzurra alle alle Paraolimpiadi di Londra nella prova a cronometro di ciclismo in tandem che si è svolta nel circuito di Brands Hatch, arrivando in 30'50"41 sul percorso di 24 km.Ivano Pizzi, non vedente, ha gareggiato avvalendosi del supporto del fratello Luca, la sua "guida". Nella gara a cronometro individuale categoria B, l'azzurro ha percorso i 24 chilometri di gara in poco più di mezzora, chiudendo con il tempo di 30:50:41, appena due secondi e sedici centesimi sopra lo spagnolo Christian Venge, che insieme alla guida Llaurado Caldero hanno chiuso con il tempo di 30:48:25. Il bronzo è andato all'irlandese James Brown (atleta guida Show), con il tempo di 31:13:00. Pizzi, in ritardo rispetto a Venge ad entrambi gli intermedi agli 8 e ai 16 chilometri, ha recuperato nel finale quasi tutto lo svantaggio. Quasi, perchè sono rimasti quei due secondi di troppo che gli sono valsi l'argento.PODESTA' DI BRONZO. Gara combattuta fino all'ultimo chilometro e medaglia di bronzo al collo di Vittoria Podestà nella cronometro individuale H2. Il corridore azzurro ha completato i sedici chilometri del percorso con il tempo di 27:01.98 alla media orario di 35,512 Km/h, nove secondi dietro allo svizzero Frei (54 anni, medaglia d'oro in 26:52.39) e quattro secondi dietro l'austriaco Ablinger (43 anni, argento in 26:57.25).
ASSUNTA LEGNANTE: ORO E RECORD. Non c’è gara all’Olympic Stadium. Il “Cannoncino” (questo il suo soprannome) Assunta Legnante, non vedente dal 2009, si prende la medaglia d’oro nel lancio del peso categoria F11/12, superando il suo precedente record personale, nonché mondiale, di 15.89 in 5 lanci su 6. I suoi lanci oltre i 16 metri non sono alla portata delle avversarie. Dietro di lei le cinesi Tang e Zhang, che non superano neanche i 13 metri.L’atleta napoletana che si allena ad Ascoli Piceno ha fatto passi da gigante negli ultimi tre anni, arrivando a lanciare ormai vicino ai 19.20 metri che rappresentavano il suo record prima che, a causa di una malattia progressiva che la accompagnava dalla nascita, perdesse definitivamente la vista. Per i suoi problemi visivi il Coni non le aveva permesso di partecipare ad Atene tra i normodotati, ma lei ha continuato la battaglia e nel 2008 l’ha avuta vinta, andando a Pechino e piazzandosi diciannovesima nel lancio del peso.Quest’anno alle Paralimpiadi era considerata la più grande speranza azzurra nell’atletica, in quanto detentrice di un record del mondo che staccava nettamente le concorrenti. Non ha deluso, superando addirittura i 16 metri e riscattando l’ottavo posto ottenuto il 1° settembre nel lancio del disco, non la disciplina che predilige.Legnante ha scagliato il peso a 16,74 al primo lancio, per poi far segnare 16,47 al secondo, 15,80 al terzo (l'unico al di sotto dei 16 metri), 16,41 al quarto tentativo, 16,45 al quinto e 16,69 al sesto e ultimo tentativo. L'argento è andato alla cinese Hongxia Tang, che ha lanciato a 12,47 metri nel suo quinto tentativo, mentre la sua connazionale Liangmin Zhiang ha conquistato il bronzo facendo segnare all'ultimo lancio la distanza di 11,07.
MEDAGLIA DI BRONZO PER LA MINETTI. Cantante, modella e ora grandissima atleta: Annalisa Minetti ha ottenuto il bronzo (insieme all'atleta guida Andrea Giocondi) nei 1500 metri T12. L'azzurra ha chiuso al terzo posto con il tempo di 4'48''88. L'oro è andato alla russa Elena Pautova in 4'37''65 e l'argento alla spagnola Elena Congost in 4'43'53. Le due atlete sono ipovedenti, a differenza di Annalisa Minetti che, correndo con l'atleta guida, si è migliorata stabilendo il record del mondo per atleti non vedenti. La medaglia di bronzo era il massimo a cui la Minetti poteva aspirare.«Quello di Annalisa Minetti - dice il presidente del Cip Luca Pancalli - è un bronzo che vale oro: è paradossale che sia arrivata terza con il record del mondo della sua categoria. Purtroppo l'accorpamento delle gare ha fatto che sì che non possa salire sul gradino più alto del podio, ma è come se lo avesse fatto». Vincitrice del Festival di Sanremo nel 1998 e partecipante al concorso di Miss Italia da giovanissima, Annalisa Minetti, 34 anni e un figlio di 3, ha scoperto nella corsa e nell'atletica un nuovo stimolo. Affiancata da Andrea Giocondi, stella del mezzofondo italiano, Minetti ha iniziato a fine 2010 la sua carriera sportiva, migliorando sensibilmente nel corso degli ultimi mesi, fino al riconoscimento più importante: il bronzo conquistato a Londra.