L'Italia incrocia le dita. E trattiene il fiato per tutta la notte (la cerimonia si svolgerà nella notte tra domenica e lunedì a Los Angeles) sperando di conquistare, esattamente quindici anni dopo l'ultima statuetta portata a casa da Roberto Benigni per La vita è bella, il premio come miglior film straniero. "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino è in gara con altri quattro film. Per i bookmakers è la pellicola favorita ma prima di cantare vittoria bisognerà aspettare, ovviamente, il verdetto dell'Academy. Dopo la vittoria del Golden Globe e l'inserimento nella cinquina dei film stranieri più belli dell'anno, il film di Sorrentino potrebbe fare l'en plein. Il rivale da battere, almeno secondo le previsioni della vigilia, è il belga Alabama Monroe-Una storia d'amore storia drammatica di una bambina di sei anni la cui malattia sconvolge la vita dei genitori. In corsa anche il danese "Il sospetto", il cambogiano "The miissing picture" e il palestinese "Omar". Prima di Benigni a vincere la statuetta più preziosa del cinema sono stati nel 1992 Mediterraneo di Gabriele Salvatores, nel 1990 Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e enel 1987 L'Ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci. Grande attesa anche per gli Oscar "maggiori" quelli dedicati ai film in lingua inglese. In molti sono pronti a scomettere che sarà "12 anni schiavo" il film di Mc Queen sulla schiavitù a fare incetta di statuette.