Se dite Oscar, tutti sanno che è il premio più ambito del mondo del cinema. Quello che non tutti sanno è che a deciderlo è una giuria, chiamata academy, composta da ben 6028 giurati. Sono tutti professionisti del mondo del cinema. Gente seria, che prende sul serio il proprio compito. Nonostante non siano più costretti a vedere tutti i film nelle sale (molti lo fanno comodamente a casa attraverso dvd che vengono recapitati loro) i poveri giurati devono avere ritenuto il loro lavoro troppo oneroso. Così hanno votato per cambiare le regole della notte degli Oscar: da quest’anno i 6.028 giurati dell Academy non saranno più obbligati a visionare tutte le pellicole in lizza per la statuetta al Miglior film straniero, categoria in cui è in gara anche "La Grande Bellezza". Nonostante questo, l'Italia resta favorita in lavagna: la statuetta al film di Paolo Sorrentino si gioca a 1,57 davanti a "Il Sospetto" del danese Thomas Vinterberg a 2,75. Più lontani - riferisce Agipronews - "Alabama Monroe - Una storia d amore" del regista belga Felix Van Groeningen (a 7,00), il film drammatico "Omar" del palestinese Hany Abu-Assad (a 16,00) e il documentario "The Missing Picture" del cambogiano Rithy Panh (a 33,00).