OLIMPIADI. Si spezza l'asta durante il salto Atleta cubano dice addio alla finale
La rincorsa alla medaglia olimpica è stata fermata dalla sfortuna. Lui, il 26enne cubano Lazaro Borges, numero 2 del mondo nel salto con l'asta, stava per superare la misura di 5,35 quando l'attrezzo si è spezzato in tre pezzi. Uscito indenne dall'incidente, l'atleta è però andato in tilt, fermandosi a un modesto 5,50 al secondo tentativo. Lui, che vanta un 5,90 (Daegu 2011). Sedicesimo posto e addio finale.
Giornata storta anche per Asafa Powell, che dopo l'infortunio nella finale dei 100 metri ha dovuto dire addio anche alla 4x100. Niente staffetta, e niente medaglia, visto che correre in squadra con Usain Bolt e Yohan Blake è sinonimo di vittoria (non per niente la squadra giamaicana è la detentrice del record del mondo e del record olimpico).
La buona stella non sorride neppure a Silvian Salis, azzurra del lancio del martello. Dopo due nulli, anche il terzo tentativo è andato male: l'attrezzo ha colpito la gabbia ed è atterrato a soli 10,84. Una misura distante anni luce dalla qualificazione.
C'è chi si mangia le mani, sotto il cielo di Londra, e chi sorride. In un'altra giornata di grande sport, spiccano le medaglie della canoa: il norvegese Eirik Veras Larsen trionfa nel K1 1000 metri, l'Ungheria si afferma nel K4 500 metri femminile. Domani è invece il grande giorno di Josefa Idem. Sfortunata anche lei, a Pechino, quando perse l'oro per una questione di millesimi (4, per l'esattezza). A 28 anni dal bronzo dei Giochi Olimpici di Los Angeles, con la divisa della nazionale tedesca, la campionessa cercherà domani di aggiungere un'altra meraviglia alla sua collezione di trofei.