Competizione europea. Boe e bidoni intelligenti, ecco chi sono gli Archimede delle scuole italiane
C'è il bidone intelligente, che riconosce il tipo di rifiuto inserito e lo differenzia da solo. C’è la speciale pellicola per alimenti realizzata a partire dagli scarti dei gamberi. C’è un nuovo propellente, chiamato Pulvis, per lanciare razzi amatoriali. Sono solo alcuni dei 65 progetti messi a punto dai 143 studenti italiani tra i 15 e i 21 anni che hanno partecipato all’edizione 2015 del concorso della Commissione europea "I giovani e le scienze". Difficile compito, quello di scegliere il vincitore. E così ieri a Milano il primo premio è andato ex aequo a tre progetti. Sul podio l’iBin, il bidone intelligente realizzato da Davide Carboni e Alessandro Carra del Volterra-Elia di Ancona.
Poi una speciale boa low cost per la misurazione del Ph delle acque costiere, comandata da una pagina web e alimentata da un sistema fotovoltaico, progettata da Thomas Alt, Alessandro Roccaforte e Sofia Srebotuyak dell’Isis Malignani di Udine.