La luna di miele nel box della Mercedes è già finita. Dopo il Gp di Cina
Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono tornati a scagliarsi “frecciate d’argento” e ora il team prenderà provvedimenti, che faranno sicuramente discutere, nella gestione dei due piloti per evitare di buttare al vento un Mondiale già praticamente in tasca, anche dopo 3 sole gare. La monoposto tedesca è nettamente più veloce, ma vedere quella “macchia” rossa nello specchietto retrovisore non deve lasciare molto tranquilli. Con Vettel la Ferrari è sempre salita sul podio e l’ex campione del mondo ha classe e freddezza per approfittare di una eventuale replica dei dispetti che i due ex amici della Mercedes si erano scambiati in pista lo scorso anno. Così, il team principal
Toto Wolff ha confessato che potrebbero «essere costretti a fare una scelta impopolare, di gestire la situazione». Perché le ragioni dell’azienda devono prevalere sulle quelle degli uomini: «Il nostro obiettivo è arrivare primi, che è quello che abbiamo deciso con i piloti, abbiamo una grande responsabilità verso la squadra e il marchio – ha ribadito il responsabile del team –. Se si arriva al punto che dovremo interferire tra loro due, perché rischiamo di perdere una gara, noi lo faremo».
Intanto i due piloti continuano il battibecco per mezzo stampa. Alle accuse di Rosberg di averlo rallentato Hamilton ha risposto secco sul
Telegraph: «Io penso alla mia gara. voglio vincere sempre e Nico non ha nemmeno provato
ad attaccarmi».Pronta la risposta del compagno di squadra sulla
Bild: «Non vedo
alcun motivo per parlare un'altra volta con lui. Voglio rispondere solo in pista. È l'unica cosa che conta e in pochi giorni posso superare e battere Lewis».
Litiga chi vince e cerca di spegnere le polemiche chi perde. «Alonso è felice alla McLaren. Non so quante volte devo ripeterlo», continua a ripetere il capo della scuderia inglese
Eric Boullier per smentire le voci che vogliono il pilota spagnolo deluso e già pentito della scelta in estate di abbandonare la Ferrari per puntare sul progetto McLaren-Honda, soprattutto dopo essere stato doppiato dalla “Rossa” in Cina. Ma il volto perennemente rabbuiato che Fernando Alonso porta a spasso per i box sembra contraddire le parole del suo “boss”.