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CINEMA. Kolossal biblico con Crowe per un Noè a rischio new age

G.Ran. giovedì 14 novembre 2013
Raccontare Noè e l’Arca biblica in un film kolossal americano da 150 milioni di dollari, con protagonista Russell Crowe. È la nuova scommessa di Darren Aronofsky, il regista di Il cigno nero e The Wrestler. La pellicola uscirà a fine marzo in America e ai primi di aprile in Italia. Ma la Paramout ha già cominciato il battage pubblicitario. Da una parte spera di creare una crescente attesa, dall’altra di fare leva sulle critiche che dall’inizio accompagnano questo progetto.La sceneggiatura è stata cambiata più volte, ma la versione finale pare comunque non abbia convinto tutti. Quella di Aronofsky, infatti, sarebbe una rilettura molto spettacolare, “ecologista” ma anche new age. Vedremo, come ha spiegato il regista, «demoni e angeli giganti con sei braccia e senza ali e un mondo devastato dal peccato umano». Il Noè-Crowe, sostengono i critici, sarebbe una sorta di gladiatore biblico che lotta sì per salvare la specie umana e quella animale, ma incarnando un modello di eroe molto poco biblico. Del cast fanno parte Emma Watson nei panni della figlia Ila, Jennifer Connelly che interpreta la moglie Naameh e Anthony Hopkins che è Matusalemme. L’Arca è stata costruita realmente a Oyster Bay, New York mentre molte scene sono state girate in Islanda.​​