Premio. Il Nobel per la fisica a tre pionieri del laser. Tra loro anche una donna
L'annuncio dei premiati con il Nobel per la fisica a Stoccolma (Ansa)
La fisica non è per le donne? Dopo la dichiarazione-choc di un professore italiano al Cern, l'assegnazione del Nobel smentisce questo luogo comune. C'è una donna fra i tre vincitori del premio Nobel per la Fisica 2018 (dopo 55 anni, è vero, ma sicuri che i motivi siano genetici?). La Reale Accademia Svedese delle Scienze ha selezionato quest'anno l'americano Arthur Ashkin, il francese Gerald Gérard Mourou e la canadese Donna Strickland. Con loro vengono premiate le ricerche che hanno aperto la strada alle applicazioni del laser in molti campi, compresa la biologia.
«Hanno rivoluzionato la fisica del laser»
«Le invenzioni che vengono premiate quest'anno hanno rivoluzionato la fisica del laser» si legge nella motivazione. «Strumenti di precisione all'avanguardia stanno aprendo aree di ricerca inesplorate e innumerevoli applicazioni industriali e mediche».
Il riconoscimento (e con esso il premio da 9 milioni di corone svedesi, un milioni di dollari) è stato assegnato per metà ad Ashkin «per le pinze ottiche e la loro applicazione ai sistemi biologici» e per l'altra metà a Mourou e a Strickland per «il sistema di generazione di impulsi ottici ad alta intensità».
Le "pinze ottiche" sono delle vere e proprie trappole per la luce che permettono di girare, tagliare, spingere o tirare oggetti di dimensioni piccolissime, utilizzando semplicemente la luce come un potentissimo strumento. Oggi sono utilizzate nei laboratori di tutto il mondo e hanno fatto del laser un utensile indispensabile per manipolare oggetti microscopici, dalla struttura dei materiali a quella di microrganismi come batteri e virus. Il metodo messo a punto da Mourou e Strickland, invece, ha permesso di rendere il laser ancora più versatile, con la generazione di impulsi ultra-brevi. Le applicazioni riguardano numerosi campi, dai nuovi materiali all'industria, fino alla biomedicina.
«Fisica per uomini». Bufera sul prof italiano
Il riconoscimento arriva all'indomani della dichiarazione-choc del fisico Alessandro Strumia, docente all'Università di Pisa, che a un workshop organizzato dal Cern a Ginevra ha detto che la fisica «è stata inventata e costruita dagli uomini, non si entra per invito». Affermazioni ritenute «altamente offensive» dal Centro di ricerca, che lo ha sospeso con effetto immediato da tutte le attività. Provvedimenti analoghi sono stati annunciati anche dall'Università di Pisa e dall'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
Chi sono i tre premiati
La canadese Donna Strickland, 59 anni, è la terza donna a ricevere il Nobel la fisica. Nata nel 1959 a Guelph, si è laureata nella McMaster University e ha proseguito gli studi di dottorato nell'Università di Rochester. Attualmente insegna nell'Università di Waterloo. Le ricerche per le quali è stata premiata risalgono agli inizi della sua carriera scientifica. Prima di lei, avevano ricevuto il Nobel per la fisica Maria Goeppert Mayer nel 1963 e Marie Curie nel 1903.
«Abbiamo bisogno di celebrare le donne impegnate nella fisica perché sono tutte lì fuori... io sono onorata di essere fra loro» è stata la prima dichiarazione di Strickland. La sua frase è riportata in un tweet della Fondazione Nobel.
L'americano Arthur Ashkin, 96 anni, ha trascorso gran parte della sua carriera scientifica nei Bell Telephone Laboratories a Murray Hill. Nato il 2 settembre 1922 a New York, ha studiato alla Columbia University e poi ha lavorato alla Cornell University. È il più anziano vincitore di un premio Nobel di sempre. A lui va la metà del premio, quindi 4,5 milioni di corone, mentre l'altra metà sarà divisa in parti uguali tra gli altri due scienziati.
Il francese Gérard Mourou, 74 anni, è stato direttore del Laboratorio di ottica applicata della Scuola francese superiore di tecniche avanzate (Ensta). Nato nel 1944 ad Albertville, ha insegnato all'Ecole Polytechnique e, negli Stati Uniti, è stato tra i fondatori del Centro di Scienza Ottica ultraveloce (Cuos) dell'Università del Michigan.