Tutto è pronto per il Festival Baridanza, il concorso nazionale di danza classica e moderna che da domani a domenica 10 aprile Teatro Anchecinema (ex Royal di Bari) regalerà uno spettacolo di coreografie, arte e sport nel capoluogo pugliese. Più di mille ballerini di 75 scuole di danza, per lo più provenienti dalle regioni meridionali attese sul palcoscenico di uno degli eventi più attesi dell’anno, che rappresenta un’ottima opportunità per i giovani talenti in un’ iniziativa dagli alti contenuti artistici e sociali, sostenuta dal Centro Sportivo Italiano. In questa stagione il Csi sta decisamente accelerando nella proposta di questo sport tanto che nel mese di giugno in Versilia avrà vita la prima rassegna nazionale. Baridanza intanto premierà con delle borse di studio (all inclusive, viaggio e alloggio pagato) sempre più complete e prestigiose, i vincitori della rassegna. I migliori andranno infatti all’English National Ballet di Londra o alla Off Jazz Center Professionel di Nizza. Tra le novità 2016, la valorizzazione dello spettacolo, la scena e l’ingresso di nuove scuole provenienti da tutta l’Italia meridionale capaci di rendere ancor più avvincente il confronto dei giovani talenti. La rassegna riguarderà la danza classica, contemporanea, moderna ed hip hop. Venerdì si comincerà sul palcoscenico con i senior, dai 17 anni in su, sabato toccherà esibirsi ai junior, dai 13 ai 17 anni, domenica protagonisti saranno i minijunior, i più piccoli dagli 8 ai 12 anni. In commissione soliti grandi nomi della danza internazionale: presidente della Commissione 2016 sarà lo spagnolo Jose’ Carlos Martinez, uno dei migliori ballerini al mondo, direttore della Compagnia Nazionale Spagnola di Danza. Al suo fianco Karine Seneca (Francia), Max Savatteri (Italia). Il premio della critica verrà invece assegnato dal critico Massimiliano Craus (Italia) docente di storia della danza al teatro San Carlo di Napoli, mentre per la sezione Hip Hop ci saranno i giudici Shorty (Italia) e Salli Sly (Svizzera). Spiega Mario Beschi organizzatore dell’evento: «Vogliamo continuare ed accrescere il percorso di studio dei talenti più meritevoli tecnicamente o potenzialmente attraverso borse di studio in Italia o all’estero. Con il Csi lavoriamo da tempo per rafforzare la campagna all’interno delle parrocchie e per sensibilizzare la partecipazione di gruppi anche di danza popolare ». Occhi puntati su Baridanza anche da parte di Anna Rosa Petri, responsabile del percorso accademico sulla danza aperto a tutte le scuole del Csi, che decollerà a partire dal prossimo ottobre. «Professionalità, tecnica e lavoro di gruppo – afferma la ballerina professionista, docente di welldance – sono gli ingredienti che proporremo anche nel Csi. Mettendo in campo passione, fatica, sudore e anche docenti “etoile” come ad esempio Raffaele Paganini».