Iniziative. Nel 2023 il Festival Biblico mette a tema la creazione
Sarà il libro biblico della Genesi - e in particolare i capitoli dall’1 all’11 - il filone tematico attorno al quale si articolerà la proposta culturale della 19ª edizione del Festival Biblico, il festival promosso da diocesi di Vicenza e Società San Paolo per stimolare una riflessione sulla contemporaneità alla luce delle Sacre Scritture ebraico-cristiane.
Al progetto aderiscono le diocesi di Verona, Padova, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso, Chioggia - quest’ultima alla sua prima edizione - e Alba nella formula del Fuori Festival. I primi 11 capitoli di Genesi, il primo libro della Bibbia, sono un racconto che si protende in avanti, una narrazione che mette al centro le origini del mondo e dell’umanità, aprendo così alle grandi domande sul senso della vita. Temi come la creazione del mondo e della storia, le relazioni tra esseri viventi e la difficile fraternità tra gli uomini, la libertà, la trasgressione, il peccato, la redenzione, il lavoro, il giudizio, la fede, trovano spazio nelle pagine di Genesi 1-11 e si connettono in maniera evidente ai tempi odierni. Genesi è un processo di creazione costante, mai chiusa, non definitiva - il nome stesso del libro, che deriva dal greco génesis, allude proprio alle azioni generative raccontate al suo interno - e per questo pensiamo costituisca una narrazione utile dalla quale ripartire in questo tempo in cui molto di quanto credevamo valido e certo ci appare in dubbio e mostra i suoi limiti.
Questo desidera essere il Festival Biblico per la sua 19ª edizione: uno spazio in cui assumersi la responsabilità di interrogare e interrogarci su alcuni dei temi che urgono nel dibattito odierno e le cui radici affondano anche nei grandi quesiti aperti dal racconto della Genesi, come la transizione climatica disordinata e le sue implicazioni ambientali, sociali ed economiche, l’affollamento nell’abitare lo spazio e le migrazioni involontarie dei popoli, le disuguaglianze economiche, l’instabilità politica generalizzata e l’aumento esponenziale di conflitti e guerre, temi rispetto ai quali i grandi insegnamenti e i grandi quesiti aperti dal racconto della Genesi possono offrire fondamentali criteri di discernimento validi per far fronte, insieme e come singoli, alla necessità di pensare e attuare forme nuove e sempre più condivise di resilienza.
Nel 2023 il Festival si articola nuovamente in una serie di proposte e appuntamenti che si svilupperanno nel corso dell’anno. Si parte in primavera con il lancio del nuovo podcast originale del Festival che dopo Credo, un racconto intimo del rapporto dei giovani italiani con la propria fede, indagherà le ambivalenze della religione. Poi, tra aprile e maggio, tornano gli appuntamenti dal vivo - che coinvolgono oggi gran parte del territorio veneto - dal 5 al 28 maggio nelle città di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso, Chioggia, e dal 14 al 16 aprile nelle province di alcune di queste. Nel mese di giugno il Festival Biblico in villeggiatura ci accompagnerà anche quest’anno alla scoperta di alcuni tra i luoghi meno conosciuti della nostra regione, e, infine, in autunno si terrà nuovamente, dopo il successo della prima edizione, la scuola del pensare, il laboratorio ideato per tenere desto il pensiero.
Tra gli ospiti in programma: Jean Louis Ska, Domenico Starnone, Miguel Benasayag, Luigino Bruni, Giacomo Poretti, Vittorino Andreoli, Andrea Riccardi, Kurt Appel, Lucetta Scaraffia, suor Cristiana Dobner, Licia Verde, Helena Janeczek, Luciano Manicardi, monsignor Claudio Gugerotti, Farian Sabahi, Paola Caridi, Gaël Giraud; Franco Farinelli, Davide Assael, Fernando Gentilini, Lidia Maggi, Grammenos Mastrojeni, Alessandra Morelli, Luigi Rancilio, Teresa Bartolomei, Marcello Spagnulo, Andrea Tornielli, Roberta Boscolo.
Info per partecipare e programma completo su www.festivalbiblico.it.