Letture. Narrativa per ragazzi: cinque libri per una vacanza indimenticabile
Cosa può esserci di meglio dopo un anno di scuola, di un’estate avventurosa? E cosa di più divertente di esplorare territori in cui tutto sembra possibile? Ecco cinque libri per partire senza sapere quando e se tornare.
Kemi è uno a cui piace stare per i fatti suoi, tra i suoi pensieri. Detesta avere troppa gente attorno e odia il campo estivo imposto d’imperio dalla madre. Qui condivide la stanza con un compagno ancora più solitario di lui. È Jorg, un tipo sensibile, misurato, amante della natura, il classico corpo estraneo in un gruppo di ragazzi scomposti e chiassosi. Difatti è Jorg a diventare la vittima designata delle prepotenze crudeli di Marko, il bullo del campo e dei suoi scagnozzi. Kemi ha ben capito quel gioco spietato, osserva preoccupato a distanza le cattiverie e i soprusi in crescendo che Jorg sopporta, ma non sempre ha il coraggio di intervenire, sebbene cerchi a più riprese di proteggerlo. E poi c’è un lupo – Il Lupo che dà il titolo al romanzo lieve e profondo del tedesco Saša Stanišic (Iperborea, pagine 192, euro 16,00) – che ogni notte si aggira nella stanza dei due ragazzi. Un sogno o una realtà? Oppure quella creatura che ognuno si porta dentro, compagna di tutte le paure? Dai 12 anni.
Guido Quarzo e Anna Vivarelli scrivono a quattro mani L’isola dimenticata (Uovonero, pagine 176, euro 16,00) una storia sulla lontananza e l’isolamento, sul desiderio di cambiare vita, gli inganni del mondo adulto e lo sguardo disincantato degli adolescenti. Un romanzo avvincente che riporta i lettori ai primi del Novecento, al tragico naufragio di un piroscafo diretto in Brasile. Solo tre ragazzi si salvano e approdano su una spiaggia deserta. Sono l’intraprendente Isabella, suo fratello Giacomo e Luca, l’acuto mozzo del piroscafo. L’isola sembra un piccolo paradiso deserto, ma presto i tre scoprono di non essere soli e che gli ambigui personaggi che li accolgono oltre a nascondere oscuri segreti sul proprio passato in realtà li tengono prigionieri. Quella, sostengono, è un’isola in cui si può solo arrivare e non ripartire. Sarà davvero così? Dagli 11 anni.
Mettere in salvo un’orsa e il suo cucciolo minacciati da una battuta di caccia è l’impresa che la dodicenne Caterina, in vacanza in montagna, vuole tentare con l’aiuto dell’amico Matias e del cane Romeo. Si tratta di percorre di notte, all’insaputa delle famiglie, il sentiero impervio che scavalca la montagna, convincendo gli animali a seguirli oltrefrontiera, dove possono vivere liberi e in pace. Detto e fatto. Non senza inciampi e batticuore, grazie anche al rapporto speciale che Caterina ha costruito con l’orsa, la missione riesce. Ma non si conclude qui. Francesco D’Adamo, Premio Andersen 2023 come miglior scrittore, va oltre il semplice racconto ambientalista. Perché Il Sentiero degli Orsi (Mondadori, pagine 144, euro 14,00) è anche la strada nascosta in cui quella stessa notte i ragazzi incontrano un gruppo di giovani profughi siriani e afgani inseguiti dalle guardie di frontiera. Anche loro, come l’orsa, da mettere in salvo. Dai 10 anni.
Non si può dire che quella di Ida alle prese con il fratellino minore non sia un’avventura quotidiana. Oscar ha cinque anni ed è la più amabile creatura irrequieta, testarda e sagace che si possa conoscere. Il contrario di Ida, che di anni ne ha otto, paziente, pacata, gentile e diplomatica, allenata a sviare le impuntate del fratello. È un piccolo delizioso affresco di quotidianità familiare e di infanzia autentica che Maria Parr, tra le più amate autrici norvegesi, tratteggia con lo humor e il delicato realismo che le è proprio. Oscar e io (Beisler editore, pagine 220, euro 16,90) nasce nel cuore della Norvegia in un villaggetto al limitare di un bosco in cui il tempo sembra essersi fermato insieme ai divertimenti dei bambini, ai loro litigi, ai giochi e alle loro domande sul mondo. Un’infanzia autentica raccontata con rispetto e il sorriso. Dai 9 anni.
L’ultimo giorno di scuola è sempre un misto di allegria e malinconia. Le emozioni sono tante, si festeggia e ci si saluta con un velo di tristezza perché alcuni, sicuramente la maestra, l’anno prossimo non ci saranno. E poi perché anche le vacanze possono diventare una noia, tanto più se il tuo migliore amico passerà l’estate lontano, in un’altra città. Gli inseparabili Noa e Manne, protagonisti di La sorpresa più bella (La Nuova Frontiera Junior; pagine 180, euro 14,90) seguito di Amici per sempre della svedese Ellen Karlsson, non potranno vedersi per molto tempo. Che fare? Escogitare un sistema per vedersi comunque. E incontrarsi al lunapark ogni notte. In sogno. Vuoi vedere che funziona? Dai 7 anni.