È morto a Roma all'età di 83 anni il giornalista e scrittore Alberto Ronchey, ex direttore della Stampa e ministro dei Beni Culturali durante il governo Ciampi fra il 1992 e il 1994. La data del decesso risale a venerdì scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dalla figlia ad esequite avvenute.Nato nella capitale il 26 settembre del 1926, Ronchey iniziò la sua carriera molto giovane con la direzione dell'organo del Pri, La Voce Repubblicana, per poi dirigere La Stampa fra il 1968 e il 1973. Dopo l'esperienza al quotidiano torinese, Ronchey è stato per molti anni editorialista prima del Corriere della Sera e poi di Repubblica. Dopo gli anni passati al governo, è stato presidente della Rcs fra il 1994 e il 1998.A lui si devono alcuni neologismi giornalistici entrati a far parte del linguaggio comune, come "lottizzazione", termine usato per per descrivere la spartizione degli incarichi in Rai in base all'appartenenza politica, e "fattore K", utilizzato in un editoriale del Corriere della Sera per spiegare come il Partito Comunista, la principale forza di opposizione, non poteva raggiungere il potere a causa delle alleanze e degli equilibri internazionali.