Teatro. Addio a Valeria Valeri, una vita per la scena
L'attrice Valeria Valeri (Ansa)
Vera regina del palcoscenico, Valeria Valeri si è spenta oggi a Roma all'età di 97 anni. L'attrice era nata a Roma l'8 dicembre del 1921 e fin dall'età di 20 anni aveva lavorato nei teatri italiani affermandosi come una delle presenze storiche sui palcoscenici del dopoguerra. La sua ultima apparizione in scena in Love letters accanto a Giancarlo Zanetti, nei teatri fino al maggio 2016. Valeria Valeri era nota anche al pubblico televisivo per la sua partecipazione alla fiction di Raiuno Un medico in famiglia, accanto a Lino Banfi e Milena Vukotic.
Valeria Valeri, al secolo Valeria Tulli, inizia a lavorare nel 1950 con Gino Cervi e Andreina Pagnani in testi contemporanei, ma anche nei classici shakespeariani. Cinque anni dopo, entrata a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, si dedica ad autori come Dostoevskij, Checov, Giraudoux, fino al 1958, quando la sua carriera ha una svolta decisiva con l'ingresso nella celebre e prestigiosa Compagnia Attori Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia ed Enrico Maria Salerno. Con Salerno avvia un sodalizio artistico e umano tra i più importanti della storia dello spettacolo italiano. I due, che non si sono mai sposati, hanno una figlia, Chiara, apprezzata attrice e doppiatrice.
L'altro importante sodalizio artistico per Valeria Valeri, quello con Paolo Ferrari, arriva nel 1981. I due interpretano testi di Barillet e
Gredy, Ayckbourn, Benfield, Coburn, Mirbeau e roussin, diretti da registi come Gianfranco De Bosio o Giancarlo Zanetti.
Poche le sue apparizioni sul grande schermo, sette in tutto, mentre al cinema doppia diverse grandi attrici, da Natalie Wood a Maggie Smith.
In tv resta memorabile il suo ruolo di madre di Giannino Stoppani, interpretato da Rita Pavone, nel Giornalino di Gian Burrasca, diretto nel 1964 da Lina Wertmuller. L'ultima apparizione in tv nel 2016 all'età di 94 anni, in 'Sogno o son destò, ospite di Massimo Ranieri