È la fine di un'epoca e l'inizio
di una nuova per il Milan:
Silvio Berlusconi ha trovato l'intesa
per la
cessione del 48% del club rossonero a
Bee Taechaubol a fronte di
un'offerta di poco inferiore al mezzo miliardo di euro. "Sembra
sia stato trovato un investitore nelle ultime 24 ore - conferma
il presidente rossonero a margine di un convegno elettorale a
Segrate - naturalmente mantengo la maggioranza e la carica di
presidente. C'è la possibilità che qualcuno, che conosce bene i
mercati asiatici, possa sviluppare l'utilizzazione del brand
commerciale del Milan in quei settori".
Il riferimento è
ovviamente al broker thailandese con cui oggi "è stato firmato -
si legge nel comunicato congiunto di Fininvest e Taechaubol - un
accordo che prevede di trattare in esclusiva, per un periodo di
otto settimane, un rapporto di collaborazione relativo al
Milan".
Berlusconi ha quindi trovato il socio di minoranza
intenzionato ad investire nel club per rafforzarlo, sempre che
vada a buon fine la trattativa e venga siglato l'accordo
definitivo. "L'ipotesi di accordo - si precisa nella nota - ha
come obiettivo la valorizzazione e la commercializzazione del
brand Milan in Paesi asiatici, al fine di ottenere un forte
impulso di ricavi indispensabili per riportare il Milan a
competere con i principali club del calcio mondiale".
La trattativa con Mr. Bee si è dunque definitivamente
sbloccata, dopo l'incontro a sorpresa di ieri sera (programmato
solo 24 ore prima) e un secondo
summit nel pomeriggio ad Arcore,
in cui Berlusconi ha voluto al proprio fianco le figlie
Marina,
presidente di Fininvest, la holding di famiglia proprietaria del
Milan, e
Barbara, vicepresidente e ad rossonera, oltre a i tre
manager di Fininvest che hanno seguito il dossier, l'ad
Fininvest
Pasquale Cannatelli, il dg
Danilo Pellegrino e il
responsabile Business development
Alessandro Franzosi.
L'importante offerta finanziaria, che di fatto prevede una
valutazione complessiva del club rossonero di circa 1 miliardo
di euro, e l'atteggiamento più riservato adottato dal broker,
alla fine hanno convinto l'ex premier. Taechaubol, a differenza
di quanto fatto a fine aprile, si è mosso con discrezione: ha
cambiato albergo, non ha annunciato i suoi movimenti sui social
network né si è lasciato andare a grandi proclami. E soprattutto
ha avanzato una proposta che andava nella direzione immaginata
dalla proprietà del club.
Se la trattativa, come tutto lascia pensare, dovesse
concludersi positivamente, per la prima volta il Milan aprirà a
nuovi investitori e cioè alla cordata di Mr. Bee, composta da
Ads security, società di brokeraggio finanziario fondata da
Mahmood Ebraheem Al Mahmood, e da
China Citic Bank, banca
controllata dalla China International Trust.
Nuove liquidità
verranno messe a disposizione per il mercato con possibili
romantici ritorni, come quello di
Ibrahimovic di cui si è
discusso nei giorni scorsi ad Arcore, quando Berlusconi ha dato
l'investitura a
Mihajlovic. "Ho avuto un'impressione ottima - ha
raccontato l'ex premier -. Mihajlovic è una persona di livello.
Non solo competente per ciò che riguarda il calcio, ma anche di
grande polso, con cui è possibile avere un confronto".
L'incarico all'allenatore dovrebbe essere ufficializzato dopo
la finale di Champions, e nulla al momento fa pensare che la
svolta societaria possa cambiare i piani per la panchina. Anche
perché
Unai Emery, che nelle scorse settimane era considerato il
candidato di Mr.Bee perché nel giro Doyen, é vicino al rinnovo
con il Siviglia.