Agorà

Musica in lutto. Addio a Sergio Mendes, il poeta della bossa nova

Massimiliano Castellani venerdì 6 settembre 2024

Il pianista brasiliano e poeta della bossa nova Sergio Mendes (1941-2024)

Il Brasile quando parlava di Sergio Mendes si toglieva il cappello come per il poeta del gol “Manè” Garrincha, e oggi dunque piange la perdita del suo poeta della bossa nova. A 83 anni, per gli effetti del long Covid, si è spento il memorabile autore del brano cult Mas que nada. Canzone incisa nel 1966 con cui Mendes vinse un Grammy e da allora divenne una vera e propria leggenda nel panorama musicale mondiale. Un jazzista raffinato e originale, diplomato al pianoforte, che nella Rio de Janeiro dei primi anni ’60 iniziò a collaborare con i monumentali Antonio Carlos Jobim e Joao Gilberto. La grande apertura al jazz americano affinò il suo stile, riconosciuto come “melange”. Un virtuoso delle contaminazioni, Mendes con il suo gruppo Sexteto Bossa Rio girò il mondo per poi fermarsi al Los Angeles, la città che lo ha adottato e dove è morto. Negli States i suoi tour furono molto apprezzati e a Los Angeles spopolò dopo il lancio del brano scritto da Jorge Ben, appunto la celeberrima Mas que nada inserita nell’album Brasil ’66. Un trionfo anche di vendite, bissato nel 1983 con il 33 giri Never Gonna Let You Go. Ma l’apice del successo lo toccò quando venne invitato ad esibirsi alla Casa Bianca davanti ai presidenti Usa Lyndon B Johnson e Richard Nixon. Gli anni ’80-’90 l’hanno visto sempre al pianoforte e sul palco, ma con un seguito molto forte in Asia, mentre la sua stella nella patria adottiva di Hollywood si era un po’ eclissata. Nel 2006 un grande ritorno di fiamma con l’album Timeless, in cui inserì il fortunato remix di Mas que nada e i credits di artisti del calibro di John Legend, Justin Timberlake, Erykah Badu e Stevie Wonder che contribuirono a riportarlo al centro della scena. Il suo "canto del cigno" è stato due anni dopo con il pezzo Funky Bahia. Da noi chi più di tutti oggi piange Sergio Mendes è Lorenzo Jovanotti che al musicista brasiliano chiese di arrangiare al pianoforte il brano Punto, inserito nel suo album Safari.