Secondo Karl Polanyi, nella società occidentale l’economia non possiede una specificità autonoma fino al XVIII secolo. A suo avviso essa è incorporata (
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caritas. Nel corso del Medioevo la Chiesa ha senza dubbio contribuito a riabilitare, a determinate condizioni, i professionisti del denaro favorendo la comparsa di una visione positiva della ricchezza presso la ristretta élite dei cosiddetti preumanisti della fine del XIV e del XV secolo. Se il denaro ha progressivamente cessato di essere maledetto e infernale, per tutto il Medioevo esso è rimasto tuttavia quanto meno sospetto. Mi è sembrato infine necessario precisare, sulla scia di importanti storici, che il capitalismo non è nato nel Medioevo e nemmeno si può considerare quest’epoca precapitalistica: la penuria di metallo pregiato e la frammentazione dei mercati hanno impedito che si creassero le condizioni adatte. Quella «grande rivoluzione» che Paolo Prodi colloca nel Medioevo, a mio parere sbagliando, si verificò soltanto nei secoli XVI e XVII. Nel Medioevo né il denaro né il potere economico sono arrivati a emanciparsi dal sistema globale di valori proprio della religione e della società cristiana. La creatività del Medioevo è altrove.