Musica. Max Gazzé,: "Le mie nuove filastrocche pensando di cantare per i bambini"
«I bambini di 5 anni cantano tutta "Sotto casa" a memoria, perché è un archetipo, diventa come una filastrocca. Quando suoniamo nei vari posti, la prima cosa che dico alla band è "suoniamo come ci fosse un pubblico di bambini", per una questione di sensibilità, suoniamo con calma, stiamo raccontando delle cose». Max Gazzé per "Maximilian" il suo nuovo album in uscita il 30 ottobre per la Universal Music, in attesa del tour (che partirà il 30 gennaio a Pescara per toccare poi Bologna, Milano, Roma, Firenze) ha come punto di riferimento i più piccoli. Un artista che anche stavolta non smentisce il suo tocco leggero e giocoso per arrivare ad argomenti profondi. Il disco si apre con "Mille volte ancora" lettera di un padre al figlio. «Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò/ ancora mille volte ancora/ ti scorderò, ti rivedrò, ti abbraccerò/ di nuovo per ricominciare…» canta Gazzé che spiega come «l’amore va continuamente coltivato, alimentato, va costruito ogni volta, il figlio spesso cerca di distruggere questo amore, e il padre a volte non è in grado di recuperarlo». Un affare di famiglia questo disco dalla ironica copertina (Gazzé abbigliato come un principe spagnolo del ’500 degno di Velasquez), con dieci brani scritti insieme al fratello Francesco Gazzé fra ritmi decisamente anni 80 (e più d'una strizzata d'occhio a Battiato) e pause dal tocco delicato. Dove i testi ruotano intorno al rispetto umano e al senso della vita. Dall’indifferenza dell’opinione pubblica di fronte alla vicenda drammatica del suicidio relegata “in breve” a un trafiletto di cronaca all’invito a prendersi meno sul serio e a vivere con semplicità de "La vita com’è", dall’esplodere di un grande sentimento d’amore sullo sfondo della bellezza della natura in "Nulla" all’incapacità di affrontare la vita di coppia con la voglia di ritornare alla vita da "bamboccione" nel simpatico brano "Teresa". Ha desiderio però di volare alto Max Gazzé, "Verso un altro immenso cielo" , immaginando su note sinfoniche che l’anima viaggi oltre il limite del tempo e dello spazio per raggiungere forse il senso vero della vita. Dal 30 ottobre a Roma parte il mintour live instore di Max Gazzé nei negozi Feltrinelli