Covid. Cinema, lettura, serie Tv: ecco cosa fare nel primo fine settimana di lockdown
La scrittrice Susanna Tamaro
Venerdì 6 novembre
Ore 21 - Una serie tv: I Durrell. La mia famiglia e altri animali (LaF) Trasferitisi in Grecia, sull’isola di Corfù, alla metà degli anni Trenta i Durrell sono una tipica famiglia di intellettuali inglesi: eccentrici, imprevedibili, snob fino all’ingenuità. A rievocare la loro storia è uno stato dei figli, Gerald, naturalista di fama e autore del libro autobiografico dal quale la serie è tratta. Per farsi un’idea, stasera si può dare uno sguardo al primo episodio della terza stagione.Sabato 7 novembre
Un libro: Susanna Tamaro, Una grande storia d’amore, Solferino «Senza scontro, non c’è conquista. Senza conquista, non c’è la possibilità di costruirsi un destino», afferma nelle prime pagina Andrea, narratore e protagonista del nuovo romanzo di Susanna Tamaro. Una grande storia d’amore mantiene tutte le promesse che l’apparente semplicità del titolo lascia intuire. E lo fa nello stile inconfondibile della narratrice di Va’ dove ti porta il cuore, senza nascondere le difficoltà dell’esistenza, ma riscattandole sempre in una visione di speranza. Una conferma che è nello stesso tempo una sorpresa. Ore 21 - Un concerto: Un albero, una ciaccona con Stefano Mancuso e Mario Brunello (www.recofestival.it / www.controradio.it) Un grande violoncellista, Mario Brunello, incontra lo scienziato Stefano Mancuso, tra i massimi esperti mondiali di neurobiologia delle piante per un dialogo imperdibile intorno alle sottili analogie tra mondo vegetale e strutture musicali. Sulle note di Bach, si parla di simmetria e di armonia, di connessioni invisibili e di efficacia delle reti. L’evento fa parte si inserisce nel cartellone di Recò, il festival dell’economia circolare di Prato che, come tante altre manifestazioni, ha dovuto spostare online le sue attività.
Domenica 8 novembre
Dalle 9.30 - Cinema: Nuvole in viaggio (www.facebook.com/ilcinemadichiguarda) Di nuovo chiuse per l’emergenza coronavirus, più di trenta sale cinematografiche italiane si sono organizzate per una maratona digitale in occasione della Giornata europea dei cinema d’essai. Un viaggio virtuale ma non troppo da una parte all’altra del Paese (da Cupra Marittima a Treviso, da Messina a Maranello) per conoscere meglio le diverse realtà e per lasciarsi catturare dal cortometraggio che ciascun esercente ha deciso di proporre. Un segnale di resistenza in tempi difficili per tutto il settore dello spettacolo.