Mondiali. L'Italia delude. Ora è l'incubo dei play off
Ancora più pesanti dell’immaginabile i due rigori falliti contro la Svizzera da Jorginho. Sugli azzurri a Belfast ieri sera gravava un macigno insopportabile e lo 0-0 finale ne è la testimonianza. Si doveva vincere, anche largo. Ma il gol ormai da un po’ non appartiene a quelli che soltanto quattro mesi fa sono saliti sul tetto d’Europa. Il ct Mancini predicava ottimismo, ma dietro all’obbligatoria maschera dei giorni scorsi aleggiava il fondato timore che i suoi ragazzi fossero alla frutta. Niente idee, pochissima lucidità, tanta ansia e la fine di notti che da magiche sono diventate stregate.
Mentre nel secondo tempo, minuto dopo minuto, da Lucerna arrivavano le notizie dei 4 gol elvetici alla Bulgaria, sul terreno inviolato dell’Irlanda del Nord gli azzurri man mano vedevano appannarsi i sogni di gloria e con essi la qualificazione diretta ai Mondiali del 2022 in Qatar. La centra invece la Svizzera che chiude a 18 punti vincendo il girone con due in più degli azzurri fermi a 16. La sfida di Windsor Park ha visto l’Italia subito in attacco con all’8’ un’invenzione di Insigne che taglia dentro per Di Lorenzo che riceve nel cuore dell’area, il tiro-cross viene deviato in corner dal portiere Peacock- Farrell. Al 14’ potenziale occasione per gli azzurri, Flanagan tergiversa su un cross in area e spazza con Chiesa che trova la deviazione sul rimbalzo: palla sull’esterno della rete. Ci prova Barella dalla distanza, palla tra le braccia del portiere nordirlandese.
Nuova verticalizzazione per Barella che dal limite prova la conclusione murata, il guardalinee segnala un fuorigioco. Italia stabilmente nella metà campo avversaria con i padroni di casa pronti a colpire in contropiede. È così per tutto il primo tempo, che si chiude però senza lo sperato vantaggio. Nella ripresa l’appannamento prende il sopravvento e gli azzurri non riescono a fare nemmeno un tiro in porta, mentre il cronometro inesorabile conduce verso la fine con il graduale sopraggiungere delle voci dei gol svizzeri. Nel recupero addirittura si rischia di soccombere per un’uscita avventata di Donnarumma con Washington che tira a porta vuota mentre un difensore azzurro salva sulla linea. Dopo 3’ di recupero l’arbitro romeno Kovacs fischia la fine della partita e di ogni speranza. Si va a marzo, ai temuti playoff. «Andremo ai Mondiali – sbotta il ct a fine gara, dopo aver adunato a sé tutti i suoi ragazzi– . Sono totalmente fiducioso.
E magari li vinceremo anche, chissà.... Purtroppo è un momento così, in cui facciamo tanta fatica a fare gol. Peccato, il gruppo andava chiuso prima. Ora dobbiamo ritrovare quel gioco che ci ha contraddistinto anche fino ad oggi. Se pensiamo che abbiamo sbagliato due rigori nelle sfide decisive con la Svizzera vuol dire che il girone era nel nostro controllo, ma se le occasioni non le trasformi poi puoi trovare difficoltà». Al momento l’Italia è in compagnia di avversarie niente affatto facili, come Portogallo, Svezia, Finlandia o Ucraina, Galles, Scozia, Russia, Polonia, Macedonia del Nord, Austria e Repubblica Ceca, le ultime due in base ai risultati di Nations League.
È invece ancora un rebus, da risolvere (oggi), la situazione del girone G, dove ci sono ancora tre nazionali, Olanda, Norvegia e Turchia che ancora lottano per i primi due posti. In ogni caso, anche da questo girone uscirà una rivale coriacea. Il sorteggio del 26 novembre formerà tre gironi da quattro, con semifinali e finale in match di sola andata. Anche le sedi delle partite verranno stabilite dal sorteggio. Le vincitrici dei tre gironi andranno in Qatar.