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Spazio. Missione Marte, il lander Schiaparelli precipitato

giovedì 20 ottobre 2016
La missione su Marte è finita male per colpa del computer di bordo, che ha sbagliato a comandare il tempo di accensione dei retrorazzi nella fase di "ammartamento". Solo tre secondi contro i 19 necessari. Il lander Schiaparelli della missione ExoMars è quindi caduto sul suolo di Marte. Lo ha detto Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo delle missioni dell'Agenzia Spaziale Europea. "I dati che abbiamo - ha detto ancora Ferri - dicono che la sequenza di atterraggio ha funzionato fino al distacco dello schermo posteriore del paracadute. A quel punto l'accensione dei retrorazzi ha funzionato solo per tre secondi, poi il computer di bordo ha deciso di spegnerli". A quel punto Schiaparelli si è ritrovato con i razzi spenti e "supponiamo che il lander sia semplicemente caduto". Nel centro di controllo della missione (Esoc) che si trova in Germania, Darmstadt, si continua a lavorare all'analisi dei dati registrati dalla sonda della missione ExoMars, il Tgo (Trace Gas Orbiter) per stabilire se il malfunzionamento sia stato del computer o di un'informazione errata ricevuta dall'altimetro. I tentativi di stabilire un contatto con Schiaparelli non sono però conclusi. La speranza che sia possibile resta ancora, anche se le probabilità di riuscita appaiono modeste. In ogni caso i dati finora ricevuti dalla missione europea ExoMars sono incoraggianti per guardare al futuro, alla seconda fase prevista nel 2020. Lo sostiene, in una nota, il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, rilevando che la seconda fase della missione ExoMars, organizzata dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos) è fra i temi al centro della conferenza ministeriale dell'Esa in programma in dicembre. "Per la quantità e qualità di dati che stiamo ricevendo ExoMars è una missione riuscita. L'Europa ha un suo satellite nell'orbita di Marte", ha rilevato Battiston riferendosi alla sonda della missione, il Tgo (Trace Gas Orbiter). "È perfettamente in orbita e operativo - ha proseguito sempre a proprisito del Tgo - e quindi in grado di monitorare e trasmetterci i dati sulla composizione dell'atmosfera marziana".