Un karaoke sacro. Per cantare su basi registrate il
Pietà Signore di Stradella,
Amazing grace e il celeberrimo
Resta con noi Signore la sera, inno che non manca quasi mai nelle nostre chiese e che i fedeli sanno a memoria da sempre. «Non lo abbiamo fatto per proporre un gioco divertente, ma come un invito alla preghiera», avverte frate Alessandro. Terzo cd per il francescano che ha scalato le classifiche e vinto un disco d’oro con
La voce di Assisi. Doppia uscita per
Voice of peace (Decca): prima, dal 23 ottobre, il cd con le dodici tracce cantate da frate Alessandro, poi, in concomitanza con il Natale, un doppio cd,
Cantiamo con frate Alessandro, dove all’album si affianca un disco con le basi strumentali. «Abbiamo registrato con la Camerata ducale diretta da Guido Rimonda e con il pianista Ramin Bahrami che mi affianca nell’
Ave Maria di Gounod», dice il religioso che è tornato in sala di incisione dopo
La voce di Assisie La voce della gioia. «Si completa una trilogia dedicata al messaggio di Francesco, che ci invita a essere operatori di pace e a portare nel mondo la gioia», racconta frate Alessandro spiegando che «cantare per me è rispondere alla chiamata di Dio. Una missione che porto avanti non per essere famoso, ma per far diventare famoso l’amore del Signore. La notorietà non mi piace. Non amo viaggiare e faccio sempre fatica a fare i concerti. Preferisco il lavoro manuale, la preghiera ritirata, la regolarità della vita. Ma cerco di vedere in questo un’occasione che mi offre il Signore, quella dell’incontro con le persone».
Dodici tracce, quelle di