Calcio. La Coppa Italia è della Juve
L'esultanza dei giocatori della Juventus
La Juventus si ricorda di essere la Signora del calcio italiano e, dopo mesi di gare apatiche e pareggi striminziti, trova la serata perfetta e vince la 15esima Coppa Italia della propria storia. Vittima sacrificale l'Atalanta che, data addirittura per favorita alla vigilia, non trova quasi mai la via della porta, finendo per essere battuta 1 a 0 da un gran gol di Vlahovic dopo appena quattro minuti dal fischio d'inizio, abile a sfruttare un pallone perfetto di Cambiaso. Il gol del vantaggio dà nuova linfa alla spinta dei bianconeri che continuano a giocare all'attacco, mostrando una determinazione e una voglia che, ultimamente, sembrava avessero smarrito. L'Atalanta, orfana di Scamacca squalificato, ci prova in tutti i modi ma, complice un De Ketelaere con le polveri bagnate (e sostituito nella ripresa), non riesce quasi mai a farsi vedere dalle parti di un inoperoso Perin.
La ripresa comincia con ancora la Juve all'attacco, che, al 50°, reclama un rigore per una vistosa spinta di Hien su uno scatenato Vlahovic che, però, nè l'arbitro Maresca né il Var reputano punibili. Da lì la partita diventa nervosa e, complice anche un secondo gol del serbo annullato per fuorigioco millimetrico e una clamorosa traversa di Miretti nel finale, porta il tasso di adrenalina ben oltre il livello di guardia. A farne le spese è un nervosissimo Allegri, espulso nel finale per proteste eccessive. L'allenatore toscano - al quindo trionfo i Coppa Italia - assiste così agli ultimi minuti di partita dal tunnel degli spogliatoi, pronto a ritornare in campo al triplice fischio finale, per godersi la vttoria insieme alla squadra. Per la juve è il primo trofeo dopo tre anni tribolati. Una Coppa Italia che può dare il via a un nuovo ciclo di trionfi in bianconero.