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LOS ANGELES. Michael Jackson: medici nel mirino Si apre l'indagine per omicidio

mercoledì 15 luglio 2009
La polizia ne ha parlato sin dai primi istanti, ma prenderebbe sempre più corpo l'ipotesi dell'omicidio di Michael Jackson, visto il numero di potenti farmaci, impossibili da ottenere senza la complicità di uno o più medici, che il re del pop consumava con regolarità. A parlarne è il sito web Tmz, il primo ad annunciare la morte di Jacko, secondo cui le inchieste si stanno concentrando sul medico personale di Jackson, Conrad Murray, colui che avrebbe potuto somministrargli l'iniezione risultata poi letale.In realtà Tmz non scrive nulla di realmente nuovo, visto che l'ipotesi di una incriminazione di Murray era emersa sin dai primi momenti dell'inchiesta. La polizia di Los Angeles, il Lapd, non ha inoltre mai scartato l'ipotesi di un omicidio, cosa peraltro impossibile da fare nell'ambito di una inchiesta se tra le ipotesi della morte c'è quella di una overdose provocata da un potente farmaco fornito da un medico.La verità è che il cerchio si sta stringendo sempre di più  intorno ai medici di Jackson, morto improvvisamente il 25  giugno. Secondo il blog specializzato di The Hollywood Reporter, uno dei più informati su Jacko, nel mirino del Lapd, oltre ai suoi due medici principali, Conrad Murray e Arnold Klein, sono finiti altri specialisti. Tra questi, c'è anche un suo ex dottore degli anni novanta, Neil Ratner, un anestesista che lo accompagnava nelle sue tournee; e Stuart Finkelstein, un californiano specializzato nelle star, tanto da essere stato soprannominato 'the rock and roll doctor'.Tmz, che fa parte del gruppo Cnn, ipotizza che il Lapd ce l'abbia in particolare con Murray, senza escludere che possa essere accusato di omicidio per avergli fornito un anestetico, il Propofol, una delle cause possibili della morte del cantante. Intanto, il New York Post ha confermato oggi le accuse a Debbie Rowe, la madre di due dei tre figli di Jacko, nonostante la smentita del suo legale: la donna sta trattando con la famiglia Jackson i termini della rinuncia definitiva alla custodia dei figli. Altre fonti sostengono invece che non è affatto così: più verrà attaccata dai tabloid, più la donna tenterà di ottenere la custodia dei figli, cosa che un tribunale californiano potrebbe riconoscerle senza troppe difficoltà.