Notte di rigori e di campioni. Cesare Prandelli vive il suo brivido azzurro. L'emozione dei rigori, poi nello spogliatoio la telefonata del presidente della Repubblica, Napolitano: "Eravamo appena entrati nello stanzone ed è squillato il telefono del presidente Abete: c'era tanta confusione, ci ha fatto i complimenti e ci ha mandato un abbraccio: davvero fa piacere, completa la nostra gioia".Gioia per la semifinale raggiunta, un risultato impensabile due anni fa quando l'Italia del calcio uscì - esattamente il 24 giugno del 2010 - con le ossa rotte dal Mondiale e lui fu chiamato a risollevarla. Ma anche per i 120' di dominio assoluto sui maestri inglesi. E pazienza se ora peseranno tremendamente nelle gambe, in semifinale contro la Germania che aveva già il vantaggio di aver giocato due giorni prima. "Sì, è la Germania la favorita. Ma ora per favore fatemi godere questi 10' di gioia assoluta, e poi vedremo", è il commento caldissimo del ct, mentre ancora gli azzurri festeggiano in campo con le poche migliaia di tifosi italiani, sotto la curva dell'Olimpiyskiy. "L'idea di gioco che abbiamo messo in campo durante i 120' è stata fantastica", è il più bel complimento che Prandelli fa a se stesso e alla squadra. "Questo risultato dice che bisogna avere pazienza, credere a quegli allenatori che non cercano solo il risultato ma il gioco. Perchè come qualità non siamo inferiori a nessuno". Elogi all'Italia di stasera."Sono stati non bravi, di più. Poi certo ai rigori ci vuole anche un pizzico di fortuna", ammette il ct. "Quando siamo andati al dischetto, ho abbracciato mio figlio Niccolò e gli ho detto: pensa che fortuna, neanche paghi il biglietto...Su Pirlo, poi, non ho avuto paura: è un campione, e ha fatto quel che doveva". Ai media inglesi che gli snocciolano i numeri ("trentaquattro occasioni da gol? Sembrano tante anche ame..."), rispiega la sua filosofia. "Non mi sorprende il dominio, eravamo organizzati così. Abbiamo sempre pensato a giocare - sottolinea - e siamo stati molto bravi nelle chiusure.Sarebbe stata ancora più spettacolare se avessimo fatto gol. L'avevamo preparata perfettamente, siamo stati bravissimi. Ai rigori conta anche la fortuna, ma davvero ce la siamo meritata".Uno sguardo indietro, quando la sconfitta con la Russia aveva fatto traballare le certezze: "Dovevamo ritrovare gli equilibri, e ce l'abbiamo fatta". Non se la sente di accusare. Balotelli per i gol mancati: "Gli attaccanti sono stati bravi, hanno fatto i movimenti giusti: sono sicuro che dalla prossima saremo più precisi in fase realizzativa. Lui poi è sempre stato in partita. E mi ha chiesto lui di battere il primo rigore. Che carattere".Ora ci sono da recuperare le forze: "Ma con questo spirito troveremo il modo di farlo. Domani dovremo verificare le condizioni di Abate e De Rossi: sono usciti per problemi muscolari", racconta. "Abbiamo bisogno di riposo, e di fortuna nel recuperare qualche giocatore. Siamo già concentrati sulla Germania. E noi ce la giochiamo". Una carezza a Montolivo: "Quando ha sbagliato il rigore, ho pensato che aveva giocato un'ottima partita. E mi è spiaciuto per lui". All'ultima domanda non risponde: stanotte riparte il pellegrinaggio daicamaldolesi di Cracovia? Ma il sorriso è eloquente.