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Televisione. Intitolato a Piero Angela il centro di produzione Rai di Torino

Angela Calvini, inviata a Torino martedì 1 ottobre 2024

Alberto Angela oggi all'intitolazione del Centro di produzione Rai di Torino a suo padre Piero Angela

Un enorme murales con il volto di Piero Angela che saluta con la mano, mentre sotto di lui il figlio Alberto alza gli occhi al cielo nella storica sede Rai di via Verdi a Torino. Il servizio pubblico omaggia il grande divulgatore scomparso due anni fa in apertura oggi del 76mo Prix Italia che ha visto il passaggio di testimone di padre in figlio proprio in occasione delle celebrazioni dei 70 anni del servizio pubblico.
Un enorme murale con il volto di Piero Angela sorridente che saluta con la mano, mentre sotto di lui il figlio Alberto alza gli occhi al cielo nella storica sede Rai di via Verdi a Torino. Il servizio pubblico omaggia il grande divulgatore scomparso due anni fa in apertura oggi del 76mo Prix Italia che ha visto il passaggio di testimone di padre in figlio proprio in occasione delle celebrazioni dei 70 anni del servizio pubblico.

Che proprio qui a Torino ha aperto il Prix Italia con un omaggio ai programmi storici di Piero Angela e all’intitolazione del Centro di produzione Rai al grande giornalista padre della divulgazione scientifica nella tv italiana. Un momento commovente per Alberto Angela quando è stata scoperta questa sera la targa commemorativa all’ingresso degli storici studi di via Verdi nella capitale sabauda che sono stati colorati dal murales di Francesco Persichella, in arte PISKV, dal titolo “Sapere aude”. Piero Angela nato a Torino il 22 dicembre del 1928 nella Torino in cui si è formato, ha accompagnato la Rai degli albori prima in radio nel 1951 e da corrispondente del telegiornale sin dal 1954 è stato omaggiato dalle autorità torinesi in primis: a svelare la targa il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e Guido Rossi, nuovo direttore del CPTV di Torino insieme ad Alberto Angela.

“Ringrazio la Rai, il Prix Italia e soprattutto le maestranze Rai che hanno voluto che ci fosse il nome di mio padre lì sopra – ha detto sorridente e commosso Alberto Angela di fronte a un folto numero di cittadini e studenti - Probabilmente questa unione in mio padre cercare la qualità ma in silenzio, è un modo un po’ torinese come è nello stile di questa città. Lui mi ha sempre raccontato tanti dettagli della sua carriera agli inizi, quasi eroici come tutti i giornalisti dell’epoca, lui ha cominciato con la radio. Me lo vedo arrivare qui con la su giardinetta per andare a fare i servizi fuor città”.

Il murale dedicato a Piero Angela che campeggia sul Centro di produzione Rai di Torino - Foto di Angela Calvini

E, aggiunge Alberto Angela, “mai lui avrebbe immaginato che il suo nome sarebbe stato messo lì su una targa, a simboleggiare una certa Rai tv. Era una persona molto umile. E ringrazio voi – aggiunge rivolto gli artisti che hanno dipinto il murale - che siete riusciti a dare il volto che è il suo e ve lo dice il figliolo. Quel suo sguardo con gli occhi chiari blu che sono i suoi. La cosa bella è che lui c’è ancora, vedendo quel murale con la sua mano alzata che è la sua per salutare le persone che passano. Qui vedo i volti di persone che hanno lavorato con mio papà. Si è creata una specie di comunione di valori dentro il suo nome, c’è una spinta ad avere fiducia nel futuro attraverso le proprie capacità, che era quello che lui diceva: “ Fate la vostra parte”. I valori sono quelli legati a tanta qualità e tanta umiltà e soprattutto per creare fratellanza ed essere tutti uniti. In fondo il suo nome sta qui proprio per questo e quindi vi ringrazio a nome di tutta la famiglia, per noi è un grandissimo onore. Tra l’altro è quasi 20 anni che realizzo qui a Torino Passaggio a Nord Ovest, la nostra redazione è proprio là dentro sotto il suo murales, è emozionante e credo che sia un bellissimo messaggio per tutti”.

Intanto torna dal prossimo 5 ottobre ogni sabato pomeriggio su Rai 1 la nuova edizione di Passaggio a Nord Ovest: quest'anno ci saranno molte novità e una scenografia completamente rinnovata, in bilico tra una storia di Indiana Jones e il paesaggio di un film di fantascienza. Oltre alla scenografia ci saranno anche nuove rubriche, tra cui un diario archeologico sugli scavi di Pompei e incursioni nelle mostre d'arte dei musei italiani senza dimenticare le storie e i filmati in giro per il mondo.

Infine stasera all’Auditorium Rai Arturo Toscanini l’evento inaugurale del Prix Italia con Alberto Angela e l’Orchestra Nazionale della Rai con la partecipazione del teologo e presidente del Comitato AI padre Paolo Benenti.