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Il fenomeno. L’inglese s’impara in tv

Giuseppe Matarazzo giovedì 20 novembre 2014
L’inglese? I bambini lo imparano anche in tv. Con cartoon, film e programmi dedicati. Iniziative sempre più diffuse, coinvolgenti e interattive. Se vent’anni fa sembrava un tabù, quasi un “attacco” alla sacralità dell’italiano, mettere in onda programmi in inglese o in un mix di “itanglese”, oggi la tivù è un grande alleato nell’insegnamento di una lingua straniera diventata – piaccia o no – strumento di comunicazione quasi universale. E se generazioni di italiani non hanno avuto molte possibilità di apprendimento, i nativi digitali possono contare su una gamma di opportunità sia a scuola che fuori. La ricerca Doxa Do you speak English? conferma che l’80% dei bambini apprende l’inglese anche grazie a cartoni, film e serie tv. Fra regole, musica, personaggi, parole nuove, disegni e giochi. A questo mix si è ispirato la Disney nel proporre il primo corso d’inglese completo per bambini dai 4 agli 8 anni: Disney English (interamente disponibile per gli utenti del nuovo Sky On Demand e Sky Go, in onda tutti i giorni alle ore 8.00 sul canale Disney in English, 619 di Sky). Grazie a un metodo interattivo e divertente i piccoli telespettatori potranno imparare 300 parole e 150 frasi tra espressioni e idiomi. Ogni episodio di 35 minuti sviluppa un particolare tema (numeri, colori, stagioni, arte, festività, hobby, ecc.) e ruota intorno a 15 parole e frasi chiave, sfruttando l’associazione tra termini e immagini e la ripetizione, in modo da facilitare la memorizzazione anche ai piccoli che ancora non sanno leggere. Il tutto animato dai celebri personaggi Disney.Telecomando alla mano, le iniziative sull’apprendimento dell’inglese non mancano. In casa Rai – dove per anni è andata avanti la sit-com Tracy e Polpetta (fra i pionieri del genere) o le divertenti patate canterine Small potatoes – in attesa nel 2015 del programma L’inglese con YoYo dedicato all’insegnamento della lingua ai più piccoli, il canale Rai YoYo ha sdoganato la serie originale della famiglia di maialini Peppa Pig, con lo stesso episodio ripetuto per tre volte (tutti i giorni alle 20.10): in italiano, in inglese e italiano, solo in inglese. Nella Posta di YoYo (lunedì-sabato alle 8.15) condotto da Carolina Benvenga, fra letterine e disegni, c’è spazio per Silly Sally, la sbadata cugina inglese che aiuta a imparare una parola ad episodio. In un mix di italiano e seconda lingua. Esperienze che richiamano il metodo bilingue messo a punto dall’attrice e produttrice Teresa Pascarelli. Quarantanove anni, nata a Tokyo e cresciuta tra l’Estremo Oriente e gli Stati Uniti, perfettamente bilingue inglese/italiano, si è specializzata nell’ideazione di progetti televisivi e teatrali volti proprio all’insegnamento della lingua inglese ai ragazzi italiani. Nascono così i programmi storici di Tvl di Stream Sei un angelo?, Cartoni Umani e Smack’s fra il 1999 e il 2001. Prima di ideare Divertinglese e proprio Tracy e Polpetta per Rai Educational. Nel 2006 è stata la volta di Nuts serie di successo, in Tv e teatro. «All’inizio – spiega la Pascarelli – ricordo le resistenze anche del ministero a portare in televisione la lingua inglese, figuriamoci nel mix bilingue che si proponeva... Oggi è assodata invece l’importanza di legare le due lingue, suscitando l’interesse e la curiosità per quelle parole che possono sembrare strane. Imparare una lingua nuova così diventa un gioco. Nel giusto equilibrio fra didattica e intrattenimento, la cosiddetta edutainment». Teresa Pascarelli è ora pronta a lanciare nuove idee. Per DeA Junior (in anteprima il 25 e 26 dicembre alle 9.25 e dal 6 gennaio tutti i giorni alle 19.55), arriverà Fumbles, una serie di otto mini episodi di sette minuti – una unità didattica (delle otto totali della produzione). Un Fumble è un esserino dispettoso e impertinente che incarna l’errore commesso. «L’errore – sottolinea la Pascarelli — non va demonizzato, ma valorizzato. È la chiave per imparare». Ed ecco un Hairplane, l’aereo...capellone, o il PoliceCan... il poliziotto lattina. Sarà la maestra Mrs. Spelling (la Pascarelli) a svelare l’errore con il «Bilingual Method» che ha creato. Fumbles sarà anche a teatro, il 6 gennaio al Brancaccio di Roma e il 31 gennaio al Manzoni di Milano. Stesso metodo (e insegnante), con personaggi diversi e ormai collaudati interessa su Nick Jr (Sky 603 e 604, tutti giorni alle 9.45) la quarta stagione di 1, 2, 3... Perché? Impara l’inglese con me: un format condotto da Polly, vivace presentatrice che vive insieme al suo pesciolino Bubble nel gigantesco libro delle risposte alle domande più comuni dei bambini. Del tipo, «perché ho due occhi se vedo una cosa sola? Why do I have two eyes if I only see one thing?» Polly e Bubble useranno delle keywords – parole chiave – in inglese per facilitare l’apprendimento naturale da parte dei bambini giocando sulla ripetizione e con il suono della pronuncia. E giocando, si sa, s’impara.