Mediaset. Il coraggio di Libero Grassi apre la nuova serie tv sugli eroi antimafia
Giorgio Tirabassi è Libero Grassi nella serie di Canale 5 "Liberi sognatori"
«Non abbasserò la testa. Cedere alla mafia, sarebbe come perdere l’anima». Libero Grassi parla oggi allo spettatore attraverso lo sguardo deciso e umano del bravissimo attore Giorgio Tirabassi, capace con un accenno degli occhi di rendere tutta la forza dell’uomo comune che ha il coraggio di dire no. Libero Grassi, Mario Francese, Renata Fonte e Emanuela Loi sono i quattro protagonisti di Liberi Sognatori. Le idee non si spezzano mai, nuova produzione Mediaset e Taoduefilm che parte domenica 14 gennaio su Canale 5. Quattro film su quattro persone comuni, quattro "eroi borghesi" capaci di opporsi alla mafia tra gli anni ’70 e ’90. Il primo appuntamento, A testa alta - Libero Grassi, con la regia di Graziano Diana, racconta la storia dell’imprenditore tessile siciliano (interpretato da Giorgio Tirabassi) ucciso a Palermo nell’agosto 1991 per non aver voluto pagare il pizzo alla mafia. «Quando interpretai Borsellino per la tv nel 2004 ero terrorizzato, ma presi il coraggio proprio dalle sue parole – ha spiegato stamattina alla presentazione milanese Tirabassi –. Oggi sono onorato di dare il volto a un uomo comune dal coraggio eccezionale che, ammetto, io non ho».
Nel cast Michela Cescon nel ruolo della moglie Pina e Diane Fleri in quello della figlia Alice, che con la famiglia ha collaborato alla lavorazione del film. Un racconto corale e commovente, ricco di speranza nel finale dove accanto all’imprenditore lasciato all’inizio solo nella sua lotta, si uniscono le sue operaie e, dopo la sua morte, migliaia di giovani da cui è nata l’associazione Addiopizzo. Ed è proprio ai giovani che si rivolge Pietro Valsecchi, produttore Taodue della serie: «Vogliamo raccontare ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra storia, i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie». E il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri ha sottolineato l’impegno di Mediaset a proseguire sul tema dell’impegno civile: se gli ascolti premieranno la serie, sono già in cantiere altri quattro film tv.
Le domeniche successive i protagonisti saranno il giornalista del Giornale di Sicilia Mario Francese, interpretato da Marco Bocci, accanto a Claudio Gioé, ucciso a Palermo nel 1979 a causa delle sue inchieste; Emanuela Loi, poliziotta 24enne uccisa nell’esplosione di via D’Amelio nel luglio 1992 mentre faceva la scorta al giudice Paolo Borsellino (nel cast Greta Scarano e Riccardo Scamarcio); Renata Fonte, (interpretata da Cristiana Capotondi), consigliere comunale del comune di Nardò (Lecce) uccisa nel 1984.