Ogni anno tiene incollate alla tv oltre un miliardo di persone. È il Concerto di Capodanno di Vienna. Quello che, in diretta dalla Sala d’oro del Musikverein, porta in tutto il mondo i valzer di Strauss la mattina del 1° gennaio. Ma vederlo dal vivo è una roulette. «L’unica possibilità per avere un biglietto – come si legge sul sito dell’orchestra dei Wiener Philharmoniker – è partecipare ad un sorteggio». Ma in realtà c’è una scorciatoia. Riservata a chi è disposto a spendere un po’ di soldi. Ma andiamo con ordine e atteniamoci alle istruzioni. I biglietti per assistere dal vivo al concerto sono estratti a sorte tra chi si iscrive sul sito dei Wiener dal 2 al 23 gennaio di ogni anno: prezzi, dai 30 euro per un posto in piedi ai 940 euro per una poltrona in prima fila. Questo per la mattina di Capodanno quando ci sono le telecamere, ma ci si può mettere in lista anche per i concerti del 30 dicembre (biglietti da 130 a 380 euro) e del 31 (da 25 a 720 euro): stesso programma, stesso direttore, quest’anno Franz Welser-Möst. Sorteggio a fine gennaio, entro il mese di marzo comunicazione scritta ai vincitori della singolare lotteria.Eppure anche oggi, 28 novembre, fuori tempo massimo, si possono acquistare biglietti. E regolarmente. Il "trucco" è affidarsi ad agenzie turistiche che offrono pacchetti viaggio per un Capodanno a Vienna con incluso il prezioso del biglietto. Prima pagina del catalogo de Il sipario Musicale, «il primo tour operator italiano specializzato in viaggi musicali» come si legge nel volume ricco di proposte. Ecco l’offerta che comprende albergo per tre notti, tre cene, visite a musei e monumenti e biglietto per il Concerto di Capodanno a 4.375 euro, ma non il viaggio, che è carico del cliente. Il prezzo scende a 3.005 euro se si sceglie di ascoltare i valzer la sera del 31 dicembre. Insomma, una differenza di 1370 euro (stiamo parlando della tariffa massima). Mentre per chi ha scelto la via del sorteggio lo scarto tra il biglietto del 31 dicembre e quello del 1° gennaio è di 220 euro.«Il grosso divario è legato ai costi di acquisizione e al rischio di rimanere anche con qualche biglietto invenduto» precisa Andrea Cortelazzi, responsabile delle relazioni esterne del Sipario Musicale. E anche qui occorre capire. Prima di tutto come mai, se l’unica via, come dicono i Wiener, è quella del sorteggio ci sono sul mercato tali proposte? «In diciassette anni di attività nel campo dell’organizzazione dei viaggi musicali – spiega Cortelazzi – abbiamo intrecciato rapporti di fiducia con i teatri di tutto il mondo tanto che, come nel caso di Vienna, abbiamo la possibilità di opzionare un tot di biglietti da inserire nei nostri pacchetti».In realtà all’estero esistono anche società che acquistano i biglietti e li rivendono in tutto il mondo. Guadagnandoci. Sono, diciamo così, "bagarini legalizzati", visto che queste agenzie hanno una forma giuridica e pagano le tasse. Facendo, però, inevitabilmente salire il costo dei biglietti. Con il rischio che la musica diventi un fatto elitario, riservata a chi economicamente se la può permettere.Basta sfogliare i cataloghi degli operatori turistico-musicali italiani (una realtà che si fa strada timidamente: oltre al Sipario Musicale, ci sono Note in Viaggio a Roma, Merion a Genova, Esatour nelle Marche). Per una poltrona di platea per la Valchiria di Wagner che il 7 dicembre inaugurerà la nuova stagione del Teatro alla Scala, il costo (comprese due notti e la cena di Sant’Ambrogio) è di 4mila euro (che scendono a 650 euro se ci si accontenta di un posto in loggione). Per passare il Capodanno a Venezia, con il concerto diretto da Daniel Harding alla Fenice, occorre mettere in conto (tre notti più il cenone) 1330 euro. Quattro notti per un
Don Giovanni di Mozart all’Opera di Vienna vengono 720 euro, 710 euro costano invece tre sere a Londra per vedere al Covent Garden
Adriana Lecouvreur con i divi Angela Gheorghiu e Jonas Kaufmann. Se amate Wagner, con 1515 euro potete passare due notti a Bayreuth per un’opera del festival estivo (poltrona in galleria, però). Molti i pacchetti per il Metropolitan: un esempio, a 2523 euro sette giorni a fine anno a New York con inclusi i biglietti per tre opere e un concerto del pianista cinese Lang Lang. Biglietti che, assicurano gli operatori, vengono venduti solo all’interno dei pacchetti turistici. «Se uno mi chiama e mi offre anche 10mila euro per un posto al Concerto di Capodanno di Vienna – conclude Cortelazzi – dico: no, grazie». Meglio tentare la fortuna con il sorteggio. O accendere la tv.