Televisione. Mediaset ha comprato i diritti per i Mondiali di calcio 2018
La sede di Mediaset a Cologno Monzese (Ansa)
Mediaset ha comprato i diritti per i Mondiali di calcio 2018 in Russia. Per la prima volta in Italia tutte le 64 partite della Coppa del Mondo saranno visibili su una tv commerciale. Mediaset infatti manderà in onda gratuitamente e in esclusiva l'evento sportivo.
Oltre che per l'Italia, il gruppo Mediaset ha acquistato i diritti di "Russia 2018" anche per la Spagna, primo e unico polo televisivo europeo di tv in chiaro. I dettagli dell'accordo saranno illustrati da Pier Silvio Berlusconi domani in una conferenza stampa a Cologno Monzese.
La notizia dell'esclusiva per i mondiali di calcio del 2018 non solo ha fatto alzare i titoli Mediaset in Piazza Affari (+1% a 3,31 euro) ma ha anche suscitato pomiche. «Il mondiale di calcio per la prima volta fuori dalla Rai» ha lamentato in una nota Usigrai, il sindcato dei giornalisti di Viale Mazzini. «Una decisione che reputiamo densa di rischi. Il primo è quello dell'erosione del ruolo di servizo pubblico con scelte che cominciano a sembrare frutto di una strategia mirata alla delegittimazione della Rai come patrimonio dei cittadini. Ci chiediamo se vi sia consapevolezza di questo nei vertici aziendali e anche nell'azionista».
Proteste anche sul fronte politico. Così Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai: «La Rai perde anche i Mondiali di calcio, e a beneficiarne è il suo principale concorrente Mediaset. Viene da chiedersi: come usano i miliardi garantiti dal canone in bolletta pagato dai cittadini? A che serve incassare così tanti soldi pubblici, se si fanno soffiare un evento del genere? Possibile che non siano riusciti a mantenere uno storico programma Rai, come il Mondiale, per altro sapendo chel'informazione sportiva rappresenta uno dei compiti del servizio pubblico, come da Contratto di servizio? Sarà interessante saperecome giustificheranno questa ennesima dimostrazione di incapacità e arroganza».