Agorà

F1. Hamilton alla Ferrari: dal 2025 assieme a Leclerc

giovedì 1 febbraio 2024

Lewis Hamilton e Charles Leclerc sul podio del Gp d'Austria 2022

Il vero colpo di mercato arriva là dove non regna il calcio. Lewis Hamilton, il pilota icona della Formula 1, vincente, istrionico, in prima linea anche sui grandi temi sociali, non solo per il Black Lives Matter, si prepara a vestire la maglia rossa Ferrari: una bomba, dicono subito gli inglesi, che già alla sola suggestione avevano scaldato gli animi per il clamoroso passaggio del sette volte campione del mondo nel Team di Maranello. L'ingaggio di Hamilton è sulla bocca di tutti, ha fatto il giro del mondo, e la chiusura di una trattativa lampo, a un mese dal via della nuova stagione, arriva in serata dopo una giornata a rincorrere voci e certezze non ufficializzate.
Prima la Mercedes annuncia che a fine stagione 2024 Lewis non sarà più alla guida della Freccia d'argento, avendo fatto valere la clausola di rescissione contenuta nel rinnovo firmato in estate. Poi la Ferrari con poche righe grida al mondo e ai suoi tifosi: «Hamilton farà parte della scuderia dal 2025» e con un contratto pluriennale. Prima dei brevi comunicati, il team principal della Mercedes, Toto Wolff, aveva confermato in via privata l'indiscrezione a tutti i dipendenti della scuderia, convocati di urgenza nella fabbrica inglese di Brackley.
«Sono entusiasta di questa nuova sfida», le prime parole di Hamilton, senza citare Ferrari in ossequio al politically correct della comunicazione. «Ho trascorso 11 anni meravigliosi con questa squadra - le parole dell'inglese, che per tutta la prossima stagione resta un pilota Mercedes - e sono così orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme. La decisione di andarmene è stata una delle più difficili che abbia mai dovuto prendere». Wolff ha salutato con fair play Hamilton, scacciando implicitamente i sospetti di una rottura ancora piu' brutale.
«In termini di abbinamento squadra-pilota, il nostro rapporto con Lewis è diventato il più vincente che lo sport abbia mai visto, ed è qualcosa a cui possiamo guardare indietro con orgoglio; Lewis sarà sempre una parte importante della storia del motorsport Mercedes - le sue parole -. Tuttavia, sapevamo che la nostra partnership prima o poi sarebbe giunta al termine in modo naturale, e quel giorno è arrivato. Accettiamo la decisione di Lewis di cercare una nuova sfida e le nostre opportunità per il futuro sono entusiasmanti da contemplare. Ma per ora, abbiamo ancora una stagione da percorrere e siamo concentrati sulle corse per offrire un forte 2024».
Hamilton in Ferrari è insomma una mossa a sorpresa, un terremoto nel Circus, ma anche il sogno coronato - seppur a fine carriera - per l'atleta più emblematico nel mondo delle monoposto. E già che quando potrà guidare la sua prima Rossa Hamilton, classe 1985, avrà 40 anni: non un record in termini di longevità (in pista c'è Fernando Alonso che a 42 ancora va), ma certo per dirla agli inglesi the last dance per il primo pilota nero in formula 1.
L'accordo tra la Ferrari e Hamilton, sette volte iridato (2008, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020) rende realtà una suggestione che negli anni ha visto più volte il nome del baronetto accostato a Maranello. «È un sogno poter guidare la Ferrari», aveva ammesso anche recentemente il britannico, che si andrà ad affiancare a Charles Leclerc, dodici anni più giovane, fresco di un lungo rinnovo e investito di una mission che il Cavallino insegue ormai da una vita: la conquista di quel titolo mondiale che manca dal 2007. Tra un anno si capirà, risultati del 2024 alla mano, quali saranno le scale di valore tra due numeri uno: c'è già chi prevede scintille. A far posto ad Hamilton sarà Sainz, il cui contratto scade alla fine della stagione 2024 e del cui possibile rinnovo si discuteva proprio in queste settimane. «Darò tutto nella prossima stagione», l'amara constatazione dello spagnolo, a questo punto alla sua ultima stagione in Rossa. Lo scorso agosto Hamilton aveva esteso il rapporto con la Mercedes (che guida dal 2013) fino alla fine del 2025: ma l'accordo conteneva una clausola che gli consentiva di lasciare in anticipo il team di Wolff. E la stessa amicizia tra il boss del muretto Mercedes e il campione di Stevenage potrebbe aver spianato la strada all'addio anzitempo: ma anche il legame con Fred Vasseur, team principal del nuovo corso Ferrari. «Sì, con Lewis ci sentiamo spesso» si era lasciato scappare il francese.
Ora il binomio asimmetrico tra il pilota più fuori dagli schemi del Circus e la tradizione di Maranello è compiuto. Sbarcherà in Ferrari, i tifosi esultano: per loro più che le battaglie civili di Lewis contano i sette titoli in bacheca.