La cinepresa si muove lenta fra i corridoi bianchi e sereni di un antico convento, dove ogni tanto appare discreta una suora carmelitana. Poi si passa alla Basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano e appare lei,
Giuni Russo, la cantante scomparsa nel 2004 che intona con la sua inconfondibile voce
Muero porque no muero, un pezzo raro in spagnolo tratto da una poesia di Santa Teresa D'Avila. Un tuffo al cuore a rivedere un'artista unica di cui mai come oggi si sente la mancanza e a riascoltare note avvolgenti che, come nel suo stile, davano spessore al pop e leggerezza alla lirica. Un'artista lanciata da Battiato con una hit che ha segnato gli anni 80 (
Un'estate al mare), con all'attivo 23 album e 10 milioni di dischi venduti. Una cantante capace di evolversi verso percorsi "alti", musicali ed anche spirituali. Giuni Russo nell'ultima parte della vita era stata "folgorata" dalla bellezza di santa Teresa d'Avila, intraprendendo un percorso di fede che l'aveva anche sostenuta nella malattia, come raccontò allora con grande sincerità in esclusiva ad
Avvenire.
Da oggi è online il video realizzato sulla versione spagnola inedita del brano incluso nel cd di Giuni Russo