Benedetto XVI, presiedendo la cerimonia della Beatificazione di Wojtyla in una piazza San Pietro gremita di persone arrivate da ogni parte del mondo, definì il suo predecessore «un gigante». Quelle parole, oggi, sono diventate il titolo di un filmato in 3D su Giovanni Paolo II, diretto da Italo Moscati. Che dice: «Ho realizzato questo documentario come un piccolo film per raccontare qualcosa che non fosse già stato consumato».Un gigante andrà in onda all’interno dello Speciale TG1 del 1° aprile e, in contemporanea, in 3D su Rai HD (canale 501 digitale terrestre). In ventidue minuti ripercorre (in occasione del settimo anniversario della scomparsa di Giovanni Paolo II) la vita e il pontificato di Karol Wojtyla: le sue parole sulla fede, su Cristo, sui poveri e i dimenticati, sulla violenza e le guerre. E si chiude con quel «Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo», diventate messaggio indelebile del suo lungo Pontificato.Prodotto dalla Direzione Strategie Tecnologiche della Rai con il Centro Ricerche, si inquadra nella collaborazione della Rai con il CTV, Centro Televisivo Vaticano, che ha fornito anche importanti contributi 3D. Padre Federico Lombardi, direttore generale del CTV e direttore della Sala Stampa della Santa Sede, spiega: «Lavoriamo da tempo per trovare un accordo tra le nuove tecnologie e le ideologie di cui ci facciamo portatori. Non siamo noi a determinare gli sviluppi delle tecnologie ma dobbiamo saperli seguire. Se siamo convinti di avere messaggi positivi importanti da offrire, di cui si sente un bisogno infinito in questo periodo, dobbiamo saperli dare per le vie su cui si incontrano gli uomini e le donne del nostro tempo». A proposito di
Un Gigante, Lombardi spiega: «La figura di Giovanni Paolo II e la sua Beatificazione ci sembravano l’occasione principe per sperimentare con la Rai la nuova tecnologia del 3D perché si tratta di un evento di grande coinvolgimento emotivo. Il 3D si sta sviluppando soprattutto nello sport e negli effetti speciali ma a noi del Centro Televisivo Vaticano interessa per gli eventi religiosi importanti che coinvolgono il pubblico ed è difficile immaginare eventi altrettanto importanti come quelli a cui partecipa il Papa». Sull’utilizzo delle nuove tecnologie il direttore del CTV, però, puntualizza: «Vogliamo avere uno spazio nel 3D per alimentare una dimensione spirituale e religiosa nella vita delle persone. Ma dobbiamo essere molto sensibili al rapporto tra una tecnologia attenta agli effetti speciali e il senso del messaggio che vogliamo comunicare. Vogliamo essere prudenti per trasmettere un messaggio non superficiale ma profondo. E’ questo il motivo per cui non abbiamo ancora mai fatto una diretta 3D di una Messa, per non indulgere alla spettacolarità a danno del significato dell’evento».Sul binomio tecnologia e prodotto artistico interviene il direttore generale della Rai Lorenza Lei che parla di
Un Gigante come «un fatto straordinario perché rappresenta l’unione tra la sperimentazione e l’espressione di un personaggio che ci ha guidato per 27 anni in un cammino. Chi lo ha conosciuto, ed io sono fra questi, proverà una grande emozione».