Una ragazza incontra una ragazza. Da Parigi 2024 e da quelle che qualcuno vorrebbe ribattezzare come le “Olimpic Gays” aggiorniamo il brano dei The Kolors, in cui un “ragazzo incontra una ragazza”. Per la destra italiana anche Imane Khelif è un “ragazzo” che nel pugilato femminile ha incontrato la nostra ragazza, Angela Carini, costretta alla resa lampo (46 secondi) per manifesta superiorità dell’avversaria (non dite avversario) algerina.

Lacrime e sangue per l’Angela, sangue, sorrisi e molta visibilità invece per la campionessa olimpica di judo Alice Bellandi. Tutto questo è accaduto sotto lo sguardo vigile della Premier Giorgia Meloni in visita sportiva e istituzionale a Parigi che non ha visto il ritiro della Carini sbatacchiata dai due pugni al naso portati dall’ape regina del testosterone Imane Khelif, ma ha assistito, stupita, in diretta, al bacio saffico di Alice Bellandi.

La 25enne bresciana campionessa olimpica della categoria -78 kg dopo aver battuto l’israeliana Inbar Lanir ha corso sanguinante, dalla bocca, ma felice, verso la tribuna per un bacio, sulla bocca, e un abbraccio alla compagna e collega judoka sudafricana Yasmine Martin. “L’amore è amore”, pare voler dire Alice nel paese delle meraviglie parigine.

Le storie omosessuali hanno visibilità e pari opportunità, nel Villaggio olimpico, al punto che le coppie in cui un ragazzo ha incontrato una ragazza sembrano diventare marginali.

Forse c’è ancora qualcuno a cui interessa che il principe azzurro del nuoto Gregorio Paltrinieri e la regina della scherma Rossella Fiamingo fanno coppia fissa da anni come i ciclisti Elia Viviani e Elena Cecchini? Nel tennis scandalizza il Sinner innamorato il quale se fosse arrivato alle Olimpiadi con la sua ragazza, la “Karenina” del tennis Anna Kalinskaya, forse avrebbe potuto rivivere una favola rosa come quella di Roger Federer a Sydney 2000.

L’anno olimpico in cui il fuoriclasse svizzero, allora 19enne, sul campo australiano sigillò un legame indissolubile con la ex tennista slovacca Mirka Vavrinec, poi diventata moglie e madre dei loro gemelli. La storia a cinque cerchi è piena di promesse di matrimonio e di incontri fatali. Giochi d’amore è il titolo della raccolta di Alberto Caprotti aggiornata a Rio 2016. Greg Paltrinieri ha raccontato che con la Errigo fu galeotto Tokyo 2021 e la bolla Covid del Villaggio giapponese creò momenti più intimi per la formazione della coppia che qui a Parigi vive una discreta luna di miele anticipata.

I ciclisti Elia Viviani e Elena Cecchini stanno in sella insieme nella vita da oltre dieci anni e dal 2022 hanno messo la fede al dito. La Senna difficilmente ridarà indietro la fede smarrita e finta nella lourdeur dei suoi abissi al portabandiera azzurro Gimbo Tamberi, il quale alla fine delle Olimpiadi potrebbe compiere un salto ancora più in alto: il matrimonio in chiesa con Chiara cui è già unito civilmente. Nozze annunciate a Casa Italia da Nilo Maldini, il quale dopo l’argento nella pistola 10 metri ha pubblicamente sparato la promessa alla sua Carlotta affermando convinto che “il suo sì vale più di qualsiasi medaglia olimpica”.

In rampa di lancio per un’impresa come quella di Maldini nel Villaggio di Saint-Denis si segnala la coppia del taekwondo: Vito Dell’Aquila, oro 58 kg ai Giochi di Tokyo e la sua dolce metà con cui divide anche la passione per il tatami Ilenia Matonti, qualificata a Parigi categoria 49 kg. Dopo ogni match sotto la cornice romantica della Torre Eiffel possono riabbracciarsi anche i fidanzati del beach volley Samuele Cottafava e Valentina Gottardi. La coppia olimpica può anche diventare un trio famigliare come al Roland Garros, dove i tennisti Gael Monfils e Elina Svitolina si sono portati una damigella d’onore, la figlia Skai.

È una storia d’amore sempre più medagliata quella tra gli sciabolatori Luigi Samele e l’ucraina Olga Kharlan. Abbiamo già raccontato di quando nel 2022 Luigi andò in auto da Bologna dove vive e si allena alla Virtus per riportare in Italia la fidanzata Olga, tornata in Ucraina per mettere in salvo dalla guerra la sorella e il nipotino. Ed è stato solo l’amore a salvare dalla guerra il nuotatore ucraino Misha Romančuk pronto ad arruolarsi con l’esercito di Zelensky per difendere la sua patria dagli attacchi russi e abbandonare tutti i sogni di gloria.

Per fortuna ha ascoltato il suo cuore e ora vive e si allena con la moglie, la lunghista Marina Bekh in Romanuk. Sulla pedana del salto in lungo Marina si è trovata speso ad incrociare Tara Davies, moglie del velocista paralimpico Hunter Woodhall bronzo nei 400 m T62 maschili alle Paralimpiadi di Tokyo. La loro, quella tra Tara e Hunter rappresenta la “staffetta” d’amore ideale, quella che passerà dalle Olimpiadi ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.