Una storia di riscatto, di integrazione, di passione per la musica e, soprattutto d’amore, ma di un amore così pulito e forte da superare qualunque sacrificio. Mescolate tutto questo a una colonna sonora strepitosa, suonata dal vivo sulla scena con energia e passione travolgente da un gruppo di undici attori-musicisti e avrete Una volta nella vita (Once): più che un musical una vera chicca su cui punta, come nuova produzione,La Compagnia della Rancia, in scena sino al 4 dicembre al Teatro San Babila di Milano e poi in tournée. Dopo il periodo drammatico della pandemia abbiamo il coraggio di puntare su produzioni totalmente nuove» spiega Saverio Marconi, il fondatore della Compagnia della Rancia. Tratto dall’omonimo film irlandese del 2006 scritto e diretto da John Carney, vincitore del Premio Oscar per la miglior canzone con Falling Slowly, Once diventa uno spettacolo musicale nel 2011 con il libretto di Enda Walsh, ottenendo fin da subito un grande successo – anche grazie alla straordinaria colonna sonora scritta da Glen Hansard e Markéta Irglová (protagonisti anche del film) – e vincendo 8 Tony Award, 2 Olivier Award e un Grammy Award.

In scena a Milano un gruppo di bravissimi 11 artisti che suonano oltre 20 strumenti tra violoncelli, violini, chitarre e pianoforte, oltre a cantare, recitare e danzare. L’elemento che rende unico Una volta nella vita costituisce anche la sua sfida più grande: far suonare l’intera partitura dei brani per mano degli stessi artisti. Una sfida riuscita grazie ai movimenti coreografici di Gillian Bruce, coadiuvato dal direttore musicale Antonio Torella. Per il regista Mauro Simone, Una volta nella vita è un racconto indimenticabile sull’inseguire i propri sogni, sul rifiuto di vivere nella paura e sul potere che la musica ha di connetterci tutti. Una volta nella vita racconta la storia di un musicista di strada di Dublino, sul punto di rinunciare ai propri sogni, Ragazzo, e di una giovane donna, Ragazza, colpita dalle sue struggenti canzoni d'amore. Lui è un giovane irlandese che ha rinunciato all’amore perché la sua ragazza lo ha lasciato per andare a New York e sta per mollare anche la musica per lavorare nel negozio di aspirapolveri del padre. Lei invece è una immigrata ceca che deve mantenere da sola la figlioletta e la madre ma che vive con tale entusiasmo la vita da riuscire a far tornare l’ispirazione a lui e il desiderio di inseguire i suoi sogni. Struggente, in tutto ciò, l’amore non detto fra i due che si aprono e vivono un rapporto d’anime profondissimo attraverso le parole delle loro canzoni.

Nel ruolo di Ragazzo c’è Luca Gaudiano, vincitore nel 2021 delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo, con il brano Polvere da sparo e di recente uscito col nuovo album L’ultimo fiore. Gaudiano rivela presenza e ottime doti d’attore, oltre che una voce graffiante capace di commuovere, talenti sviluppati alla Da.Re.C Academy di Gino Landi e in diverse esperienze nel musical. Attrice, cantautrice, danzatrice e al pianoforte, Jessica Lorusso è Ragazza, un personaggio fortemente positivo, una giovane donna tenace, profonda, leale e affettuosa. La Lorusso dimostra simpatia innata, già vista nel musical Sister Act, e una voce cristallina apprezzata anche da Eros Ramazzotti per cui è stata vocalist nel tour mondiale del 2016. I luoghi di Dublino sono realmente esistenti e sottolineati dal movimento su una grande mappa della città: si passa così dal marciapiede dove i due si incontrano per la prima volta al negozio di musica del rissoso Billy (Giulio Benvenuti), da Casa di Lui a Casa di Lei, un luogo nel Northstrand dove non c’è mai silenzio, animato dalle speranze di riscatto, con le rumorose presenze della madre Baruska (Francesca Taverni), della piccola Ivonka, degli amici caciaroni Reza, Svec e Andrej, fino allo studio di registrazione dove tutti gli attori e musicisti si scatenano insieme in performance coinvolgenti.