Fisica. Como: la città di Alessandro Volta celebra la luce
A Como si celebra la luce tra scienza, filosofia e arte
La parola “luce” contiene tanti significati che prendono forma e sostanza a seconda del contesto in cui viene calata. Ma partendo dalla definizione che le viene attribuita in fisica - ovvero un'onda elettromagnetica che si diffonde mediante raggi riducibili a delle rette. La fonte di luce più importante è il sole, dove avvengono le reazioni nucleari - a Como partono dal 16 maggio una serie di eventi che la celebrano e non casualmente nella città che ha dato i nati al chimico e fisico Alessandro Volta.
Il primo appuntamento, che inizia e si esaurisce appunto giovedì 16 maggio ed è organizzato nella Giornata internazionale della luce in giornata, si intitola “Tecnologia e Arte alla scoperta della bellezza che c’è nel mondo” (ore 16, aula 2.12 dell'Università degli Studi dell'Insubria in via Valleggio 11 a Como). L'evento è composto da due momenti. Il primo “Here comes the sun - La ricostruzione della luce svela il nesso tra arte ed esperienza" tenuto dal professor Paolo Di Trapani dell'Università dell'Insubria mentre il secondo è intitolato “La diagnostica artistica - Tecnologie fisiche per la valorizzazione delle opere d'arte" e sarà tenuto dalla dottoressa Katerina Jirakova della Palacky University di Olomouc in Repubblica Ceca.
A Como il Festival della luce - Junior Ferreira/Unsplash
E da domani 16 maggio, fino al 30, inizia sempre a Como l'11° edizione del Festival della Luce Lake Como 2024 intitolato per quest'anno “Luce e tempo: scienza, filosofia e arte” (https://fondazionealessandrovolta.it/festival-della-luce-lake-como/). Si tratta di un percorso scientifico, con tratti filosofici e teologici, che vuole definire un punto di incontro appunto tra luce e tempo. Questa undicesima edizione del Festival è come sempre organizzata dalla Fondazione Alessandro Volta e si articolerà su sei appuntamenti. Per gli organizzatori, “la La luce, con il suo ruolo centrale nella fisica moderna, rappresenta una realtà affascinante, ai confini dell’intuizione umana, che ci sfugge e sempre ci interroga sulla sua stessa natura e su quella dell’universo”. Filo conduttore di questa XI edizione del Festival è lo spazio-tempo, l’universo in cui siamo immersi e sul quale generazioni di scienziati hanno prodotto grandi teorie e modelli interpretativi, a partire dalla scienza greca e dalla scienza moderna di Galileo, Newton, Einstein, fino agli attuali modelli di unificazione delle leggi naturali. Luce e tempo sono anche tornati alla ribalta grazie al conferimento del Premio Nobel 2023 per la Fisica, assegnato a tre scienziati per i loro metodi sperimentali nella dimostrazione della fisica degli “attosecondi” (intervalli della durata di un trilionesimo di secondo) negli impulsi ottici, un campo che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione del tempo e della materia.