Probabilmente è una mossa strategica. Un colpo di immagine. Ma resta il fatto che Facebook ha aperto ufficialmente le porte del social network più frequentato del mondo alle raccolte benefiche.Le organizzazioni no profit, dopo essere state abilitate, potranno pubblicare ¬sulle proprie pagine Facebook un pulsante contrassegnato dalla scritta “Donate Now", cioè “dona ora”. Cliccando sul bottone gli utenti saranno indirizzati in una zona dove potranno donare il proprio contributo con le carte di credito.
Per ora sono solo 19 le organizzazioni non profit che possono avvalersi della nuova funzione. Tra queste spiccano Croce Rossa, Unicef e Wwf.Dopo qualche mese di test Facebook aprirà la funzione anche ad altre associazioni, che nel frattempo ne faranno richiesta.
Il pulsante “Dona ora” permetterà anche alle persone di condividere in modo semplice con gli amici le richieste di donazioni.
Facebook ha fatto sapere che offrirà il servizio gratuitamente.Secondo alcuni esperti, però, a breve questa funzione potrà essere utilizzata per lanciare pagamenti online veloci e facili, così da incrementare il business del social network in campi strettamente commerciali.
Non solo. Con questa operazione Facebook entra di prepotenza nell’enorme business della raccolta dei dati relativi alle carte di credito. Un settore molto ambito che vede in testa colossi come Apple e Google.