Dedicato alla gente d’Emilia. L’euforia contagiosa dei 37.000 stipati ieri sera sotto le stelle dello stadio Dall’Ara di Bologna per il concertone pro-terremotati organizzato da Beppe Carletti dei Nomadi è l’unica onda d’urto degli ultimi tempi che a Sud del Po non ha fatto paura. C’erano Paolo Belli, Samuele Bersani, Luca Carboni, Caterina Caselli, Cesare Cremonini, Francesco Guccini, il flautista Andrea Griminelli, Ligabue, Andrea Mingardi, i Modena City Ramblers, Gianni Morandi, Nek, i Nomadi, Laura Pausini, gli Stadio, Zucchero, con i loro musicisti, le loro famiglie, i loro fans. Unica assenza di peso quella di Vasco Rossi, con coda polemica via Facebook di cui, forse, organizzatori, partecipanti e popolazioni colpite dal sisma avrebbero fatto a meno. Zucchero ha cantato
Il suono della domenica e
X colpa di chi?,
Ligabue Il giorno di dolore che ognuno ha e
Il meglio deve ancora venire, Luca Carboni
Mare mare e una medley tra
Silvia lo sai ed
E mi ami davvero, anche se le suggestioni vere sono arrivate da duetti come quello di Morandi e gli Stadio (
Chiedi chi erano i Beatles) o di Caterina Caselli con Francesco Guccini (
Per fare un uomo). «Anche se sono ormai 42 anni che non tengo concerti, ho deciso di cantare perché questa è la mia gente» spiega la Caselli. «Così ho telefonato a Francesco Guccini per chiedergli se la sentiva di duettare assieme
Per fare un uomo, brano risalente all’epoca della sua collaborazione con i Nomadi che ho inciso pure io nel ’67 nell’album
Diamoci del tu. Un pezzo di grande spessore che avevamo già eseguito nel ’98 nella mia trasmissione
Nessuno mi può giudicare, su Rai3. Ci frequentiamo poco, ma di Guccini ho sempre avuto una stima enorme, presentandolo in tv addirittura come contemporaneo di Bob Dylan». Commozione per gli omaggi a Lucio Dalla di una
Piazza Grande eseguita in coppia da Morandi e Gaetano Curreri degli Stadio, ma soprattutto
L’anno che verrà riveduta e corretta da Cesare Cremonini («Caro Lucio ti scrivo…») con Laura Pausini. «Quando Laura mi ha chiamato per dirmi che al Dall’Ara avrebbe cantato volentieri qualcosa con me, mi è fiorito tra le labbra un sorriso grosso così. Ho pensato a Lucio perché trovavo il senso di questa sua canzone nello spirito della serata. E per me che sono un emiliano doc l’opportunità di cantarla con una romagnola consentiva di fondere le due anime della regione così diverse e uguali, per farle diventare una. Abbiamo provato il pezzo nel suo studio di Castelbolognese e davanti a Laura ho provato gioia perché lei, che con le cose ha un approccio da star internazionale, ha voluto mettersi in gioco ancora una volta senza riserve entrando nel testo di Dalla con tutta la generosità del suo carattere». Griminelli ha eseguito l’
Ave Maria di Schubert, ma si sono visti pure Raffaella Carrà, Alessandro Bergonzoni, Alberto Tomba, Giuliano Raccioli e tanti altri ancora. Ed ora Campovolo, per il benefit che Ligabue ha intenzione di organizzare il 22 settembre con Jovanotti, Elisa, Tiziano Ferro, Zucchero, Biagio Antonacci, Fiorella Mannoia, Giorgia, Claudio Baglioni, Renato Zero e la speranza di poter devolvere alle popolazioni terremotate una cifra vicina ai 4.941.041 euro incassati dal suo concertone dello scorso anno.