Il caso. Dopo Sanremo l'effetto Gabbani fa volare in libreria la «Scimmia nuda»
Alzi la mano chi l'aveva sentito nominare prima? La "Scimmia nuda" è un volume scientifico divulgativo pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna nel 1967 e poi tradotto in italiano da Bompiani. Francesco Gabbani l'ha riportato alla ribalta con uno dei versi più felici della sua Occidentali's karma, quello che recita: "La scimmia nuda balla". Sul palco con lui c'è uno scimmione, che si scatena al ritmo del brano vincitore, per molti a sorpresa, del Festival di Sanremo. Ma le scimmie, pur pelose, sono sempre nude, non c'è bisogno di sottolinearlo. Ben più strano sarebbe che fossero abbigliate con giacca e gonnellino... Il riferimento è quindi più sottile: è l'uomo la scimmia nuda, un primate che ha perso tutta la peluria che lo proteggeva, ma non ha dimenticato la sua storia evolutiva e, in sostanza, si comporta spesso come uno scimmione. Che qui non vale per nulla come complimento. Qualcuno se ne è ricordato sentendo il tormentone di Gabbani e ha rilanciato il titolo che fece la fortuna del noto zoologo ed etologo nato a Purton nel 1928, il quale è ancora in perfetta forma e in piena attività alla soglia dei novant'anni.
Come detto, pochi hanno letto l'opera, se il confronto è con i numeri degli spettatori di Sanremo; in realtà, fu un successo della divulgazione dell'evoluzionismo. E anche una doccia fredda per qualche benpensante, con molte pagine dedicate ai comportamenti sessuali in natura e nell'essere umano. Come recita la quarta di copertina, "Desmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico si è messo a studiare l'uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori".
Stile brillante, ma contenuto comunque più arduo di una canzonetta. Ma, si sa, un successo tira l'altro. Dopo la canzone, le citazioni colte. La curiosità e la facilità di acquisto online fanno il resto. Difficile trovare la "Scimmia nuda" in libreria, l'ultima edizione economica è del 2001 (con qualche ristampa) e, allora, si va sulle libreria del Web. Così il volume di Morris in poche ore scala la classifica di Amazon, tutte le copie in magazzino vanno esaurite e qualcuno comunque lo ordina lo stesso sapendo che dovrà attendere il rifornimento dell'editore, sempre che abbia ancora giacenze disponibili. Sono milioni i titoli che si possono comprare sulla piattoforma online, opere di chiara fama possono stare alla quarantamillesima e rotti posizione, la Scimmia nuda schizza nei primi cento, poi sale ancora fino alla top venti, fermata solo dall'esaurimento delle scorte (limitate, in verità). Tanto per fare un paragone, il libro di Morris appena uscito da Mondadori, Un cervo in metropolitana, lanciato da lunghe interviste sui quotidiani, veleggia intorno alla casella sessantamila nella lista dei "più venduti". Potenza di Sanremo. Difficile però sapere quanti arriveranno alla pagina 269 del loro nuovo acquisto. Per molti potrà bastare la sintesi contenuta nella canzone di Gabbani, che su Youtube dura 3 minuti e 38 secondi...