La famiglia è per sempre. E lo ricorda, con colori e scenari nuovi,
L’incredibile storia di Winter il delfino (in 150 sale italiane da oggi), il film tratto dalla vera storia, accaduta nel 2005 in Florida, del primo caso di protesi applicata ad un delfino. Protagonista Sawyer (interpretato da Nathan Gamble, il tredicenne protagonista in
Babel) un ragazzino silenzioso e reso introverso dalla scomparsa e fuga del padre. È lui il primo a liberare dalla trappola per granchi il delfino trovato sulla riva del mare e a chiedere, con l’aiuto di un pescatore, i soccorsi della squadra del Clearwater Marine Hospital guidata dal medico Clay Haskett (l’attore e musicista Harry Connick Jr.).Da lì inizia un’avventura che apparentemente sembra la storia di un’amicizia, quella tra Sawyer e il delfino, ma che si allarga fino a diventare un inno alla speranza e alla forza dell’amore. «Prima di dirigere il film – ha dichiarato il regista Charles Martin Smith – ho trascorso tre giorni dentro l’ospedale Clearwater, osservando cosa faceva questo delfino. E ho deciso, grazie alla collaborazione del personale dell’ospedale, che l’unica protagonista del film poteva essere la vera Winter. Infatti il delfino, mentre nuotava, oltre a riprodurre un suono simile a quello di Titti l’uccellino, eseguiva un movimento davvero singolare. L’interazione tra Winter e il personale dell’ospedale era così forte che nella storia è diventata uno dei temi più importanti: tutti noi, uomini che convivono con gli animali immersi nella natura, siamo parte di una comunità globale».Comunità globale ma anche comunità scientifica: nel film infatti giocherà un ruolo importante il "Winter’s Gel" (un materiale flessibile, morbido e duraturo costruito su misura per la coda prostetica da Cameron McCarthy, il medico interpretato da Morgan Freeman) che nella realtà sarà poi una scoperta utile per offrire una vita migliore alle persone disabili. Partendo da un fatto vero ed emozionante, il film riesce perciò a raccontare una realtà molto più profonda: la forza che viene dall’unità familiare, la fiducia nelle passioni dei figli, la difficoltà dei ragazzi che vivono la disabilità per nascita o a causa della guerra fino anche alla decisione di rinunciare a progetti commerciali per salvare un’ospedale. E finalmente
L’incredibile storia di Winter il delfino, emozionando e commovendo, ha la forza di recuperare, dopo tanti anni, il buon cinema spettacolare per famiglie, da anni relegato a cartoon, a film tv o a serie televisive.