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SCHERMI FUTURI / 3. Da Grace Kelly a Disney quando la vita è un film

Alessandra De Luca mercoledì 7 agosto 2013
La vita e le gesta dei personaggi del passato, re e regine, grandi protagonisti della storia, attori e registi, sono sempre stati particolarmente attraenti per la settima arte, sin dall’epoca del muto, a partire da La passione di Giovanna d’Arco capolavoro di Carl Theodor Dreyer nel 1928 giudicato dal «Times» il miglior biopic della storia del cinema. Ma il grande schermo nei prossimi mesi ci proporrà non solo i segreti di uomini illustri, ma soprattutto i percorsi umani di persone realmente esistite, sconosciute però ai più. Ecco arrivare allora Grace di Monaco di Olivier Dahan che ha scelto Nicole Kidman per rievocare la crisi d’identità della principessa, ex star hollywoodiana, indecisa tra aspirazioni personali e ragioni di Stato proprio mentre dietro le quinte aiuta il marito Ranieri di Monaco a superare la crisi politica con il presidente francese Charles De Gaulle nel 1962. Ed ecco anche un’altra principessa, icona della monarchia più moderna, Diana (interpretata da Naomi Watts), della quale il regista Oliver Hirschbiegel svela i retroscena di un amore segreto, quello con un medico pachistano. Royal Affair racconterà invece la passione clandestina tra la poco nota regina di Danimarca, Caroline Matilda, moglie di Christian VII, e il medico di corte, al quale il paese deve molte delle conquiste sociali dell’epoca. Tom Hanks sarà sia Walt Disney in Saving Mr. Banks di John Lee Hancock, dove si ricostruisce la difficile preparazione di Mary Poppins e i turbolenti rapporti tra il genio dell’animazione mondiale e l’autrice del romanzo dal quale il film era tratto, sia in Captain Phillips di Paul Greengrass, il capitano del primo cargo americano assaltato dai pirati somali, tenuto in ostaggio per qualche giorno prima di essere liberato. Famosi sono i due piloti di Formula 1, l’austriaco Niki Lauda e l’inglese James Hunt, a lungo rivali e protagonisti di Rush, il film di Ron Howard che vede il nostro Pierfrancesco Favino nei panni di Clay Regazzoni, mentre decisamente sconosciuto è Cecil Gaines, l’uomo che ha lavorato come maggiordomo alla Casa Bianca per sei presidenti Usa, dal 1952 al 1986 e ora con il volto di Forrest Whitaker è il protagonista di The Butler di Lee Daniels, film che mostra inediti punti di vista sulla storia dei conflitti razziali. I due fratelli surfisti in Drift - Cavalca l’onda di Ben Nott e Morgan O’Neill sono ispirati ai creatori di un celebre marchio di abbigliamento sportivo australiano, mentre Bling Ring di Sofia Coppola riporta sulla scena la banda di adolescenti che a Los Angeles si intrufolava negli armadi delle celebrity per rifarsi il guardaroba con i loro costosissimi abiti e accessori firmati, racimolando in pochi mesi un bottino di due milioni di dollari. Pochi conoscono il cantante folk Dave van Ronk, al quale è ispirato l’ultima commedia dei fratelli Coen, Inside Llewyn Davis, ambientata nella New York degli anni Sessanta e pochissimi sanno che The Grandmaster di Wong Kar-wai ripercorre la vita di Yip Man, celebre maestro di arti marziali e mentore di Bruce Lee. The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese è invece la storia vera del broker Jordan Belfort, squalo della finanza interpretato da Leonardo Di Caprio, alla sua quinta collaborazione con il regista italoamericano. Giovanni Veronesi infine racconta 30 anni di storia italiana attraverso la vita di un uomo onesto, integro, Ernesto Fioretti, che ha scritto il film L’ultima ruota del carro insieme a lui, mentre La trattativa di Sabina Guzzanti indaga i rapporti tra Stato e mafia chiamando in causa i protagonisti di una spinosa vicenda della nostra storia più recente.​​​​