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Musica e fede. Cristina Scuccia non è più suora. «La crisi dopo il Covid e un lutto»

Angela Calvini lunedì 21 novembre 2022

Cristina Scuccia

Da un anno suor Cristina ha lasciato la vita religiosa, semplicemente come Cristina Scuccia, senza abbandonare però il suo percorso musicale. Nel 2014 l’allora novizia aveva stupito tutti con la sua voce vincendo il talent The Voice di Rai 2.

Cristina ha stupito un’altra volta scegliendo ieri la popolare platea televisiva di Verissimo di Canale 5 per raccontare la sua nuova vita e la sua sofferta scelta, con un look completamente diverso, tacchi e tailleur rosso. “Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine – ha detto Cristina Scuccia -. Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore”.

Nata nel 1988 a Vittoria (in provincia di Ragusa) e cresciuta a Comiso (sempre in provincia di Ragusa), passati i clamori mediatici della sua vittoria al talent di Rai 2 (quando la allora giovane novizia diventò una star globale con circa 100 milioni di visualizzazioni della sua strepitosa interpretazione di No one di Alicia Keys) suor Cristina aveva proseguito con impegno il suo cammino di vita e spirituale presso le suore Orsoline della Sacra Famiglia a Milano. Nel mezzo, un album di cover pop, il musical Sister Act e l’abum di inediti Felice.

Quindici anni di vita religiosa, sono stati “gli anni più belli della mia vita" ha raccontato alla conduttrice Sivia Toffanin difendendo il suo passato. “Suor Cristina è dentro di me, se sono quella che sono oggi è anche grazie a suor Cristina” ha affermato ammettendo di avere affrontato “un cammino complesso e difficile” ma anche di non volere abbandonare la fede. “Credo ancora di più nella vita e in Dio, perché Dio è vita” aggiunge parlando di una propria “crescita”.

La scelta della vita consacrata avvenne nel 2008 a 19 anni interpretando la protagonista di un musical per il centenario della congregazione delle Orsoline, facendo professione dei voti perpetui nel 2019. E’ stato il successo mediatico a mettere in crisi la sua vocazione? “Il successo non è stato facile, ma non ha messo in crisi la vocazione – ha aggiunto -, ma c’è stato un cambiamento interiore davanti alla responsabilità enorme di essere una testimone di Dio. Mi ha fatto fare i conti con me stessa”.

Determinante nel suo percorso di riflessione sull’autenticità della vocazione religiosa è stato lo stop dovuto al Covid e la dolorosa scomparsa di suo padre. “Ho chiesto l’aiuto di una psicologa, perché non riuscivo a capire che fossi, ma Dio non l’ho mai messo in discussione”.

Cristina che oggi lavora come cameriera in Spagna, sembra quindi pronta per una nuova carriera musicale che pare essere già strutturata sin da questo primo passo, un’intervista ad effetto su Canale 5, ampiamente preannunciata da uno dei più importanti uffici stampa italiani. Sarà tutto da valutare il nuovo percorso musicale, dopo che il circo mediatico aveva promosso e cavalcato il “fenomeno” della suora cantante. Ci auguriamo che i contenuti dei prossimi lavori rispettino il talento di questa artista.

Sulla vicenda interviene Madre Carmela Distefano, Madre Generale delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia: “Mi dispiace che la stampa nella difficoltà di dare risposte al telefono abbia colto distacco e indifferenza da parte nostra per la scelta di Cristina. Siamo certamente dispiaciute di non averla più tra noi, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione e le auguriamo tutto il bene possibile per il suo cammino. La sentiremo sempre una nostra sorella e l'accompagneremo con l'affetto e con la preghiera”.