L'anniversario. Concerto per Ezio Bosso a San Petronio
Il maestro Ezio Bosso, scomparso il 14 maggio 2020
Un concerto speciale per Ezio Bosso promosso dall'Arcidiocesi di Bologna si terrà domenica 14 maggio (ore 18.30) nella basilica di San Petronio a Bologna, nel terzo anniversario della scomparsa del maestro torinese, che negli ultimi anni aveva scelto il capoluogo emiliano come città adottiva. L'evento fa seguito al Concerto per Ezio Bosso del 15 maggio 2022, durante il quale una San Petronio gremita aveva respirato all'unisono sulle note della Sinfonia n. 2, Under the Trees Voices.
Quest'anno sul palcoscenico allestito nella Basilica sarà nuovamente presente l'orchestra d'archi Buxus Consort Strings guidata da Relja Lukic, affiancata dalla violinista solista Anna Tifu: al centro del programma musicale il Concerto n. 1 per violino, orchestra d'archi e timpani di Ezio Bosso intitolato Esoconcerto. Il ricavato dell'evento verrà devoluto a Emergency grazie alla formula del "biglietto responsabile", un'idea dello stesso Bosso, che ha sempre sostenuto la necessità di prevedere il pagamento di un titolo di ingresso, e al tempo stesso ha sempre sostenuto la necessità che ognuno potesse partecipare ai concerti e agli eventi culturali indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Di qui l'idea di un biglietto il cui importo viene scelto direttamente dallo spettatore in fase di acquisto, in relazione alle proprie possibilità.
Il concerto nasce, anche in questa occasione, dalla volontà del cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, e di Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del maestro Bosso. L’Arcivescovo Zuppi, nel presentare l’evento, oltre a ricordare Ezio Bosso invita a guardare alla sua testimonianza e alla sua musica come una fonte di ispirazione per la pace: “In queste settimane di guerra, vera pandemia che coinvolge tutti, la musica e l’ispirazione di Ezio Bosso ci aiutano a condividere la sofferenza delle vittime e l’ansia della pace. Ricordo con riconoscenza quello che disse al Parlamento Europeo: “La musica non ha confini”. Anche la guerra purtroppo non ha confini perché coinvolge tutti. Dedichiamo il concerto alla pace perché, sempre come diceva Ezio, siamo tutti un’orchestra e la sua passione per la vita e la bellezza possa ispirare vie di dialogo. La musica sia di ispirazione per tutti di volontà, di solidarietà e pace, che supera tutti i confini”.
"Il suo lavoro - aggiunge il sindaco Matteo Lepore - resta fonte di ispirazione per tutti noi, per quanti lo hanno conosciuto e apprezzato in vita, per quanti continuano a conoscerlo attraverso la sua opera".
Il concerto dell'anno scorso dedicato ad Ezio Bosso nella Basilica di San Petronio a Bologna - Foto di Lorenzo Benelli