Festival. «Checco Zalone porta a Sanremo i suoi parrocchiani». Ma è una fake news
II direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus
Leggerezza, profondità e un pizzico di provocazione è quello che promette il direttore di Rai 1 Stefano Coletta che parla di «grande emozione» nel presentare oggi a Sanremo la 72ma edizione del Festival della Canzone italiana, da stasera al 5 febbraio, condotta da Amadeus.
La provocazione potenzialmente più interessante sembrava essere quella, poi rivelatasi un falso, di Checco Zalone, che avrebbe chiamato Capurso, sua città d’origine nel Barese. Il comico pugliese, infatti, per Sanremo 2022 avrebbe telefonato a don Tonio, della parrocchia Santissimo Salvatore, con una richiesta originale.
Nella pagina ufficiale della parrocchia sui social si pubblicava la ricerca per «individuare 7 parrocchiani che vogliano salire con lui sul palco della cittadina ligure per fargli da spalla». I primi 7 che si sarebbero presentati in chiesa, a partire da oggi 31 gennaio alle 18, «potranno accompagnare il nostro comico» sostenendo anche che don Tonio sarebbe stato sul palco dell’Ariston.
In giornata la smentita arriva dallo stesso profilo Fb della parrocchia. “Ieri sera abbiamo pubblicato su questa pagina un post che…tutti abbiamo letto. Era e rimane un scherzo – si legge –. Migliaia di visualizzazioni, condivisioni, decine di messaggi privati, articoli, raccomandazioni per partecipare a Sanremo, telefonate da giornali e tv per rilasciare interviste. Con calma, fra qualche giorno, chiederemo a qualche esperto di comunicazione di analizzare il tutto”.
Insomma, se Sanremo fa da grancassa alle fake news, la parrocchia aggiunge con un sorriso: “È stato uno scherzo… da prete... un innocuo scherzo che spingerà ancora di più a seguire Checco Zalone, a cui facciamo i più cari “in bocca al lupo”- A chi stasera passerà in parrocchia dopo le 18, sarà offerto un buon caffè da don Tonio”.
L’idea però non sarebbe dispiaciuta ad Amadeus. «Non ne so nulla di Zalone ma se verranno i parrocchiani sarò contento” aggiunge sorridendo il direttore artistico che domenica scorsa è andato a messa presso la cattedrale di San Siro di Sanremo dovela messa era celebrata da don Fabrizio Gatta ex conduttore Rai da poco consacrato sacerdote. “Sono credente, ogni anno vada a Messa prima del Festival – rivela Amadeus -. Fabrizio è un carissimo amico. Da ex presentatore l'ho visto sull’altare, felice con la gioia degli occhi, ed è stata un'emozione. L'ho invitato al Festival in platea per trasmettere positività. Una benedizione fa sempre piacere, e alla messa ci tornerò sicuramente a fine Festival».
Zalone sarà ospite mercoledì sera, mentre giovedì sera arriva, dopo un lungo corteggiamento Fiorello, anche se non «fino alla settimana scorsa ero quasi convinto che Fiorello non sarebbe venuto e proprio per questo avevo fatto preparare una sua sagoma con la quale avrei camminato» racconta Amadeus nella conferenza di apertura del festival di Sanremo. «Fiorello è una persona generosa e l’anno scorso davanti alla platea vuota è stato eroico. Quest’anno non so cosa succederà, c’è la prima serata, poi chissà, magari se ne va».
Così si scaldano i motori per un festival ancora pesantemente condizionato dall’emergenza pandemia, come ammette il direttore Coletta «è una difficoltà continua» ma, comunque, con il pubblico in presenza all’Ariston nonostante lo slalom tra tamponi, controlli e positivi (notizia di oggi, il maestro Peppe Vessicchio che era positivo, riuscirà ad essere presente per dirigere Le Vibrazioni). Aggiunge Amadeus che non c'è un piano B in caso di sua positività al Covid ma di prendere esempio da presidente della Repubblica Sergio Mattarella «non mi sarebbe dispiaciuto annunciare la sua elezione in diretta, ma ero convinto che il Presidente srebbe stato eletto nel week end – e aggiunge –, Mi piace il suo non arrendersi alla prima difficoltà per quanto grossa. Ho rispetto della storia di Sanremo che dobbiamo tutelare, e io ho chiesto di farlo in ogni maniera. Dobbiamo fare in modo di ottenere il massimo dalla situazione che ci permette e a volte il massimo è più di quello che ci si aspetta».
Comunque domani sera si inizia la gara dei 25 Big. Tra i primi 12 cantanti che si esibiranno a Sanremo nella serata inaugurale di martedì ci saranno anche Gianni Morandi con Apri tutte le porte e Massimo Ranieri con Lettera al di là dal mare, due tra gli artisti più attesi. Sul palco anche Noemi, La Rappresentante di Lista, Yuman, Giusy Ferreri, Dargen D'Amico, Achille Lauro con Harlem Gosper Choir, Rkomi, Mahomood e Blanco, Michele Bravi, Ana Mena.